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ROMA, 1 SETTEMBRE 2011 – L'accordo di Arcore rimane immutato. Così il premier Silvio Berlusconi risponde a chi gli chiede ultimi sviluppi sulla manovra.
Il capo del governo ha reso noto che il ministero dell'Economia sta reperendo le risorse necessarie a coprire tutti i punti dell'intesa di Arcore. Qualora le risorse necessarie a finanziare le modifiche alla manovra non risultassero sufficienti vi sarebbe sempre la scorta dell'aumento dell'Iva di 1-1,5 punti percentuali.[MORE]
A proposito dell'aumento dell'Iva, misura fortemente osteggiata dal ministro dell'Economia, Berlusconi è possibilista. “Preferiamo non ritoccarla perché non vogliamo provocare effetti recessivi, ma se fosse necessario possiamo aumentare di un punto la fascia del 20% portandola al 21%. Cosa tra l'altro assolutamente in linea con quanto avviene in molti altri Paesi europei”, ha detto Berlusconi.
Berlusconi ha poi ribadito che “dobbiamo tenere al sicuro il nostro debito sovrano”, sottolineando che è stata fatta “una Manovra correttiva in quattro giorni” anticipando il pareggio di bilancio come chiedeva la Bce, con cui “abbiamo già fissato l'incontro”.
“In passato le buffonate di Silvio Berlusconi hanno danneggiato l'Italia. Oggi potrebbero danneggiare l'intera zona euro”. Impietosa l'analisi pubblicata dal Wall Street Journal sul suo sito, in cui si sottolinea come “l'Europa potrebbe finire per pagare un prezzo elevato per il teatrino della politica italiana”.
Lidia Tagnesi