Manovra 2026: il Consiglio dei Ministri approva la legge di bilancio da 18,7 miliardi. Video
Manovra 2026 approvata: 18,7 miliardi per famiglie, imprese, lavoro e sanità
Meloni: “Una manovra seria, equilibrata e concentrata su famiglia, imprese, lavoro e sanità”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge di bilancio 2026, una manovra economica dal valore complessivo di 18,7 miliardi di euro, definita dalla premier Giorgia Meloni come “seria, equilibrata e nel solco delle precedenti”. L’incontro a Palazzo Chigi è durato oltre un’ora e ha segnato l’avvio di un pacchetto di misure mirate a sostenere famiglie, lavoratori, imprese e sanità pubblica.
La premier Meloni: “Una manovra seria ed equilibrata, in continuità con gli anni precedenti. Focus su potere d’acquisto, investimenti e rafforzamento del SSN”.
Perché questa manovra è importante
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla legge di bilancio 2026 da 18,7 miliardi di euro. È più “leggera” delle precedenti ma inserita in una strategia pluriennale: tutela del ceto medio, sostegno a natalità e famiglia, stimoli agli investimenti e potenziamento della sanità pubblica. Il quadro resta condizionato dai 40 miliardi di esborso 2026 per il superbonus.
Famiglia e natalità
- +1,6 miliardi per le famiglie.
- Bonus mamme lavoratrici da 40 a 60 €/mese.
- Prima casa esclusa dall’ISEE entro soglia di valore catastale (agevola assegno unico, assegno di inclusione, bonus nido).
- Continuità con misure già varate: assegno unico potenziato, congedo parentale all’80% per 3 mesi, asili nido gratuiti per ISEE fino a 40.000 €, fondo garanzia prima casa giovani coppie, esclusione dall’ISEE di titoli di Stato e buoni postali fino a 50.000 €.
Parole chiave: famiglia, natalità, bonus mamme, prima casa ISEE.
Fisco e salari: focus sul ceto medio
- IRPEF: l’aliquota per i redditi 28–50 mila € scende dal 35% al 33% (2,8 miliardi).
- Salari: 1,9 miliardi per:
- tassazione premi di produttività dall’5% all’1% (soglia da 3.000 a 5.000 €);
- detassazione turni notturni e festivi;
- rinnovi contrattuali fino a 28.000 € con aliquota 5% (anche retroattiva sul 2025).
- Accelerazione TFS nel pubblico impiego e fondo rinnovi con priorità agli enti locali.
- Carta “Dedicata a te” rifinanziata.
Parole chiave: IRPEF 2026, ceto medio, premi di produttività, lavoro povero.
Imprese e investimenti
- Circa 8 miliardi per le imprese.
- Rientrano super/iper-ammortamento (beni ammessi per 4 miliardi).
- Super-deduzione 120% del costo del lavoro per nuove assunzioni (130% per soggetti fragili).
- ZES: credito d’imposta portato a 2,3 miliardi; rifinanziate le ZLS (+100 milioni).
- Nuova Sabatini rifinanziata.
- Plastic e Sugar tax sterilizzate fino a tutto il 2026.
Parole chiave: super ammortamento, iper ammortamento, super-deduzione 120%, ZES 2026, Nuova Sabatini.
Sanità: più personale e stipendi migliori
- +2,4 miliardi aggiuntivi sul Fondo Sanitario Nazionale rispetto alla traiettoria già prevista: +7,4 miliardi dal 2025 al 2026.
- Assunzioni: 6.300 infermieri e 1.000 medici.
- Aumenti stimati 2026: +1.630 € annui per infermieri, +3.000 € per medici, incrementi anche per il comparto sanitario.
Parole chiave: sanità 2026, assunzioni infermieri, aumenti medici, FSN.
Coperture: spending review e contributo finanza
- Tagli di spesa a Presidenza del Consiglio e Ministeri.
- Contributo da banche e assicurazioni: mix di misure (tra cui aumento IRAP, nuove regole su DTA/NPL e riporto perdite, possibilità di liberare riserve a regime agevolato).
- Nessuna tassa sugli extraprofitti; impostazione di redistribuzione della pressione fiscale verso le fasce più deboli.
- Obiettivo: rispettare la traiettoria di deficit e debito.
Parole chiave: coperture manovra, banche e assicurazioni, spending review, deficit 2026.
Pace fiscale e misure sociali
- Rottamazione cartelle Agenzia Entrate fino al 2023: 108 rate bimestrali (9 anni), senza sanzioni, si paga capitale + interessi.
- Contributo abitativo per genitori separati in difficoltà, nell’ambito del piano casa in sviluppo.
Parole chiave: pace fiscale 2026, rottamazione cartelle, 108 rate, genitori separati.
Difesa e regole europee
- Aumento graduale della spesa per la difesa (target +0,5% PIL al 2028), con possibile uso di prestiti SAFE UE per progetti di ricerca e industria nazionale.
- Il Governo punta a riduzione del deficit e, una volta consolidato il percorso, a valutare la clausola di salvaguardia UE per la spesa netta legata alla difesa.
Parole chiave: spesa difesa 2026, SAFE UE, deficit, patto di stabilità.
In sintesi
La manovra 2026 prova a bilanciare rigore e crescita: taglio dell’IRPEF per il ceto medio, incentivi a assunzioni e investimenti, più risorse alla sanità, e una pace fiscale a lungo periodo. Le coperture arrivano da spending review e da un contributo del sistema finanziario, senza introdurre una vera tassa sugli extraprofitti.
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