Manifestazioni in Bahrein, a rischio la stabilità del Paese
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E’ già incendio del Medio Oriente e nel Maghreb. Poche settimane fa erano solo scintille di collera anti-regime, manifestazioni di ribellione del popolo, che motivati dalla coscienza civile, hanno iniziato a lottare per salvaguardare la propria dignità umana. Ora è totale tensione. E se a Tripoli si fronteggeranno i manifestanti e i sostenitori del leader Muhammar Gheddafi nella giornata della collera, sono attese mobilitazioni in tutta l’area mediorientale. Tunisia, Egitto, Algeria, Iran, Libia e ora anche Bahrein. In Tunisia e in Egitto ci sono riusciti, il popolo è riuscito a redimersi dal regime.[MORE]
Ma cosa accadrà negli altri Paesi e a quale costo? Secondo quanto riporta Al Jazeera, è salito a 5 il numero delle vittime cadute nel centro di Manama, capitale del Bahrein, a seguito all'assalto sferrato prima dell'alba dalle forze di sicurezza contro un accampamento improvvisato, dove si erano sistemati i manifestanti che da martedì protestano contro il regime monarchico assoluto del piccolo emirato e numerosi sarebbero i feriti. I manifestanti, di maggioranza sciita e soprattutto giovani, protestano contro la corruzione, la disoccupazione e la discriminazione che regna nel emirato, contro il regime monarchico assolutistico e la concentrazione del potere nelle mani dell'elite sunnita, cui fa capo la stessa Famiglia Reale. E la violenza non sembra cessare.[MORE]
Le testimonianze che arrivano via twitter dall'inviato americano del New York Times, Nicholas Kristof, sono drammatiche: manifestanti ammanettati e giustiziati, soccorsi ai feriti impediti, autisti di ambulanze minacciati, giornalisti bloccati. L'esercito annuncia che verranno adottate tutte le misure rigorose e i deterrenti necessari per garantire la sicurezza dei cittadini e degli abitanti, come pure la stabilità e l'ordine pubblico. La televisione americana Abc fa sapere che un suo giornalista Miguel Marquez è stato picchiato mentre era al lavoro, malmenato da un gruppo di balordi nella piazza che ospitava le manifestazioni anti-regime di questa notte. Intanto le prove per il Gran Premio 2 dell'Asia, in programma sul circuito del Bahrein che il mese prossimo dovrà ospitare anche la gara di apertura di della stagione della Formula Uno, sono state rinviate.