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MILANO, 4 DICEMBRE 2015 - "Vogliamo lottare per lo scudetto, ci sono squadre più attrezzate, ma non è detto che vinca la migliore". Se Roberto Mancini aveva bisogno di conferme per capire che il suo gruppo è da scudetto queste sono arrivate dalla sconfitta di Napoli: "Dopo il ko col Napoli abbiamo consapevolezza di poter lottare con tutte, ma il nostro primo obiettivo resta la Champions", esce allo scoperto il tecnico nerazzurro. C'è voglia di ripartire e l'occasione è la partita che i nerazzurri affronteranno domani contro il Genoa a San Siro alle 20.45. [MORE]
"Avrei preferito vincere con un 1-0 stentato - dice presentando il match di san Siro - ma c'è la consapevolezza di potercela fare anche con squadre più attrezzate di noi. Vogliamo lottare per lo scudetto ed alla fine non sempre vince lo scudetto la più forte".
E su Icardi, apparso in difficoltà dice: "Dopo aver preso il gol la squadra si è chiusa e lui probabilmente è rimasto un po' isolato. Una volta rimasti in dieci ho dovuto cambiare ma sono convinto che tornerà a segnare con regolarità". Domani sera a San Siro, però, contro la squadra dell'ex Gasperini giocherà dal primo minuto Jovetic "insieme a Handanovic, Miranda, Murillo e Felipe Melo".
È comunque un Inter in crescita quello che vede Mancini: "Mi è piaciuto che nonostante in inferiorità la squadra non ha mai abbassato la testa". Poi il tecnico torna sorridendo e con ironia sulle decisioni arbitrali: "Facciamo pochi falli e riceviamo tante espulsioni? Eh sì, è sfortuna".