Maltempo, esonda il Tanaro in Piemonte. Allerta rossa anche in Liguria
Cronaca Piemonte

Maltempo, esonda il Tanaro in Piemonte. Allerta rossa anche in Liguria

giovedì 24 novembre, 2016

CUNEO, 24 NOVEMBRE – E’ critica la situazione in Piemonte dove le forti piogge delle ultime ore hanno causato l'esondazione del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo. Preoccupa in particolare lo stato dell'alta Valle Tanaro, soprattutto di Ormea e Garessio, dove il fiume – già responsabile dell’alluvione del 1994 che provocò decine di morti - è esondato in più punti. Diverse strade sono state bloccate strade e molte abitazioni a rischio sgomberate. Domani le scuole resteranno chiuse. Intanto si teme che l’emergenza possa aggravarsi con un’intensificarsi delle piogge nelle prossime ore. [MORE]

A Ceva tutte le abitazioni al piano terra, dalla zona del campo sportivo fino al ponte sulla statale 28, sono state evacuate, mentre a Garessio si sta pensando di evacuare tutto il paese.

«Abbiamo paura, la situazione è più grave dell'alluvione del '94 – ha detto il sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano - Il fiume Tanaro ha scavalcato il ponte centrale di Garessio, dividendo la città in due. Abbiamo chiuso tutti i ponti, le fabbriche e le scuole. I bar e i negozi del centro sono allagati. La statale che arriva da Ceva è chiusa per frane, siamo isolati a tutti gli effetti. Al momento non risultano incidenti a persone ma la situazione è brutta».

Particolarmente difficile anche la situazione ad Ormea. « E’ tragica - dicono in comune - Siamo isolati». Ottanta appartamenti sono stati evacuati. Chiuse strade a causa di diverse voragini. Fortunatamente non ci sono feriti e le linee telefoniche e la corrente elettrica funzionano, come spiegano in Comune.

«Sembra di essere tornati ai giorni dell'alluvione del '94, abbiamo paura», ha detto il sindaco di Ceva, Alfredo Vizio.

Per precauzione le scuole resteranno chiuse fino a domani anche a Clavesana ed è stata sgomberata la frazione Reculata di Carrù che si trova in prossimità dell'alveo del Tanaro. Sgomberato anche il campo nomadi ad Alba. Oltre al Tanaro, preoccupano anche i suoi affluenti, i torrenti Corsaglia, Mongia ed Ellero, che hanno superato i livelli di guardia.

Intanto pioverà almeno fino a domani mattina. Il bollettino di allerta emesso dal Centro funzionale della Regione Piemonte conferma un’allerta rossa (cioè codice 3, criticità elevata, il livello più alto di allerta) per precipitazioni che interessa le valli Orco, Lanzo, Bassa Valsusa e Alta Valsusa, Sangone, Chisone, Pellice, Po e pianura carmagnolese. Si fa presente inoltre che, in caso di allerta rossa, sono possibili estese frane ed esondazioni dei corsi d’acqua, sia nel caso dei torrenti alpini che dei corsi d’acqua principali di fondovalle. E’ allerta arancione (codice 2, criticità moderata), invece, per la valle Chiusella, e per la pianura e collina torinese: anche in questo caso sono possibili frane ed esondazioni anche se con carattere più locale.

Allerta rossa, da ieri sera alle 21 fino alle 6 di domani, anche in Liguria, da Ventimiglia a Portofino. Scuole chiuse nelle province di Imperia, Savona e Genova. Una decina di famiglie sono state sfollate in via precauzionale nel Savonese.
Le piogge hanno interessato soprattutto l'entroterra della provincia di Imperia e la Valbormida nel Savonese. Destano preoccupazione anche i livelli dei torrenti Argentina, nel comune di Montalto Ligure (Imperia), e Arroscia, tra Imperia e Savona, che hanno superato la prima soglia di piena ordinaria.
A causa dell'allerta rossa, oltre alle scuole chiuse nelle province di Imperia, Savona e Genova, sono stati chiusi anche parchi, cimiteri e sottopassi pedonali. Limitata, inoltre, l'attività della metro a Genova.

«E' una situazione molto delicata, stiamo vivendo ore complicate. A Ponente iniziamo ad avere qualche problema», ha detto l'assessore alla Protezione Civile della Liguria, Giacomo Giampedrone. «In valle Arroscia – ha concluso - si registrano tra Pieve Teco e Armo smottamenti sulla strada provinciale. In alcune zone del Ponente ci sono stati picchi di 130 mm di acqua nelle 12 ore. L'attenzione è concentrata in tutta la Valle d'Arroscia e nell'Albenganese dove si attende il passaggio di una perturbazione consistente».

[foto: ilmattino.it]

Antonella Sica


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