Malattie sessualmente trasmesse: è l'informazione il vero contraccettivo
Salute Lazio Roma

Malattie sessualmente trasmesse: è l'informazione il vero contraccettivo

mercoledì 9 aprile, 2014

 BARI, 9 APRILE - Una persona su tre colpita da una malattia sessualmente trasmessa. A spiegarlo è stato il dottor Silvio Tafuri specialista in epidemiologia, seguito dal dottor Gianni Miniello ginecologo e sessuologo, nella conferenza riguardante le malattie veneree tenutasi ieri pomeriggio nell’aula magna "G. De Benedictis" del Policlinico di Bari. [MORE]
Entrambi i medici, hanno spiegato che a favorirne la diffusione sono i fattori di rischio tra cui l’elevato numero e frequenza di patner sessuali, l’età di inizio in cui si intraprende un rapporto e l'autoterapia, ovvero il cercare di curarsi da soli senza rivolgersi ad un medico.

Tra le infezioni sessuali più trasmesse spicca la sifilide, il cui contagio avviene, dunque, in seguito a rapporti sessuali non protetti da preservativo, sia genitali che orali con una persona infetta. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle nuove diagnosi di questa patologia che, se non curata, può comportare gravi problemi di salute tra cui l’ aumento di rischio HIV, che causa l’AIDS. Il virus, scoperto negli Stati Uniti negli anni ‘80, si pensava colpisse esclusivamente le persone omosessuali, le prostitute e i tossicodipendenti. Oggi, a fronte di testati studi scientifici invece, si è scoperto che la malattia infetti con una forte probabilità, chiunque abbia avuto rapporti sessuali con un affetto e non abbia utilizzato anche solo una volta metodi contraccettivi di qualsiasi tipo, o sia a stretto contatto con siringhe, aghi, rasoi, spazzolini e oggetti contaminati.
Ben diverso è, invece, il caso del papilloma virus umano o HPV, trasmissibile per via sessuale e non, considerato una patologia “normale”, così frequente da colpire sette persone su dieci e che non causa generalmente alterazioni.

Nel mondo sono circa 499 milioni le persone affette che contraggono ogni anno una delle quattro malattie sessuali più diffuse. In Italia invece, secondo quanto riportato dal Sistema di sorveglianza sentinella attivo dal 1991, il numero di nuovi casi di MST è rimasto stabile fino al 2004, con una media di 3.920 casi all’anno, per poi subire un incremento del 25% nel periodo 2005-2011 ed arrivare ad una media di 4.919 nuovi casi. Negli ultimi anni però l’aumento vertiginoso è tra i più giovani che iniziano ad avere rapporti già dall’età di undici anni, travolti dalla curiosità della scoperta e privi di armi di conoscenza. Dovere dell’ambiente familiare e delle istituzioni è quindi educare alla prevenzione e all’informazione. A volte basta davvero poco per salvare una vita: l’uso del preservativo e un test per l’HIV, sicuro, gratuito e anonimo.

Arianna Crudele


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Salute.