Mafia: confiscati beni per 2,5 milioni nel messinese e feudo di Cataldo Farinella

venerdì 17 gennaio, 2014

MESSINA, 17 GENNAIO 2014 - Operazione antimafia questa mattina per la Direzione investigativa (Dia) di Messina, nel corso della quale sono stati confiscati beni, riconducibili a due esponenti di spicco del clan dei "barcellonesi", per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Il Tribunale locale ha emesso, infatti, due distinti provvedimenti che hanno condotto al sequestro dei beni, in seguito ad accertamenti patrimoniali effettuati proprio dalla Dia sotto il coordinamento del Procuratore Guido Lo Forte, e dei sostituti procuratori della Dda, Vito di Giorgio e Angelo Cavallo. Con un altro provvedimento, poi, ancora nella mattinata di oggi la Direzione investigativa antimafia ha posto in amministrazione giudiziaria, per sei mesi, 200 ettari di terreno di proprietà della famiglia del boss mafioso Cataldo Farinella, ormai defunto. Secondo quanto emerso dalle indagini la proprietà sarebbe stata utilizzata dal cugino Paolo Farinella, suo erede che solo pochi giorni fa ha visto il sequestro di beni per 45 milioni di euro. [MORE] In quell'occasione la Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta aveva eseguito il decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale della città, dopo indagini patrimoniali svolte dal Procuratore della Repubblica di Caltanissetta, Sergio Lari. Il sequestro aveva riguardato imprese, fabbricati e terreni riconducibili proprio all’imprenditore Paolo Farinella, e collocati nelle zone tra Caltanissetta, Palermo e provincia, Roma, Livorno e Catania. Oggi il provvedimento riguarda il feudo Mamiani, nella provincia di Caltanissetta, e vede l'adozione di esso da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale della stessa città.

(Foto dal sito sapaf.it)

Katia Portovenero

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