Mafia, condannati all'ergastolo due boss per omicidio Rostagno
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TRAPANI, 16 MAGGIO 2014 - Condannati all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Trapani, presieduta da Angelo Pellino, i due boss trapanesi Vincenzo Virga e Vito Mazzara. La sentenza è arrivata nella serata di ieri, intorno alle 23.30, nel processo a carico dei due imputati con l'accusa di essere rispettivamente il mandante e l'esecutore dell'omicidio di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista ucciso a Valderice nel settembre del 1988.[MORE]
Ai due è stata inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Due giorni e mezzo di riunione in Camera di Consiglio per la Corte, che ha condannato anche i due imputati al risarcimento delle parti civili tra cui l'Ordine dei giornalisti, la comunità Saman, fondata da Rostagno, i familiari del giornalista e l'Associazione della stampa.
Secondo la pubblica accusa "il modus operandi seguito nel delitto Rostagno è quello tipicamente mafioso" e il movente sarebbe stato fornito dall'"attività giornalistica, destabilizzante della quiete criminale", visto che Rostagno denunciava Cosa nostra dagli schermi della tv locale Rtc.
Ad ascoltare la sentenza vi era la figlia di Rostagno, l'ex compagna Chicca Roveri, e la sorella Carla, parti civili nel processo. Tra loro anche l'ex pm e commissario della Provincia di Trapani Antonio Ingroia che ha dichiarato in merito: "Con la condanna degli assassini di Rostagno si è dimostrato che la giustizia può vincere anche nelle situazioni più ostili, contro il tempo, condannando i colpevoli a quasi 30 anni di distanza dai fatti, e contro i depistaggi istituzionali, svelando verità intenzionalmente occultate". "Sono orgoglioso di essere stato il primo Pm che alla Dda, quasi 20 anni fa, ha riaperto le indagini sulla pista mafiosa''.
(Foto dal sito gadlerner.it)
Katia Portovenero