Mafia: allarme attentato al Tribunale di Palermo. Arrivata lettera minatoria per pg Scarpinato
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PALERMO, 29 MAGGIO 2014 – E’ scattato l’allarme per un possibile attentato mafioso, il bersaglio sarebbe il Palazzo di Giustizia del capoluogo siciliano. Il sospetto avuto negli ambienti giudiziari è stato confermato da alcuni confidenti. In più una serie di eventi successi vengono non considerati come semplici coincidenze. IL riferimento è soprattutto alla lettera minatoria recapitata alla redazione locale dell’ANSA e destinata al procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato.
Nella missiva si legge: “Attenzione è pronto un regalo scoppiettante per procuratore Scarpinato e dirigente carabinieri tribunale”, infine è posta la firma: P.R.A, sigla che finora non è conosciuta.
La lettere è stata recapitata poche ore dopo che si era convocata d’urgenza una riunione del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica provinciale, che si è svolta in prefettura, per discutere l’adozione di nuove misure di sicurezza. All’incontro hanno partecipato esponenti delle forze dell'ordine e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Quello che si ipotizza è che ci sia una talpa all’interno dell’ambiente giudiziario.[MORE]
Il Procuratore di Palermo, per cercare di mantenere la più alta sicurezza ha deciso di interdire ai non addetti ai lavori l’accesso dell’ala del Tribunale in cui si trovano gli uffici di alcuni pm della Direzioni distrettuale antimafia, anche e soprattutto alla luce dei fatti degli ultimi mesi. In quest’ultimo periodo infatti gli anonimi con indicati in dettaglio gli spostamenti del pm Nino Di Matteo, le parole del boss Totò Riina contro il pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia e molte altre minacce hanno fatto scattare il potenziamento delle misure di sicurezza sia per Di Matteo che per i pm Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartagli.
(foto dal sito www.resapubblica.it)
Michela Franzone