M5S, per il tribunale ha ragione Marika Cassimatis. Grillo: "Non è e non sarà candidata"
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GENOVA, 11 APRILE - Secondo il tribunale di Genova ha ragione Marika Cassimatis, perché Beppe Grillo non aveva il diritto di cancellare il risultato delle comunarie della città. “Non possiamo non rilevare come in nessun passo della predetta sentenza si sostenga che la Cassimatis è la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle, come lei ha affermato. Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell'11 giugno”, è questa la risposta di Grillo, pubblicata sul suo blog personale.[MORE]
Secondo il giudice del tribunale di Genova, quindi, Grillo avrebbe violato lo statuto. Questa però è un'ordinanza di sospensione, il cui merito verrà deciso nei prossimi mesi.
“Abbiamo vintoooooo! Abbiamo vinto su una questione di diritto. Ora c'è grande entusiasmo. Sono il candidato sindaco!” ha annunciato Marika su Facebook dopo aver appreso la notizia della vittoria. “Il tribunale – ha aggiunto - ha parlato e ha detto che il 'fidatevi di me' che Grillo ha usato per dire che non ero candidabile non ha valore giuridico”.
“Un candidato c'è ed è Marika Cassimatis. Il Movimento, se non la candidasse, dovrebbe boicottare una decisione del giudice”, ha affermato Lorenzo Borrè, avvocato di Cassimatis.
Beppe Grillo, in risposta, ha asserito: “Non possiamo non rilevare come in nessun passo della predetta sentenza si sostenga che la Cassimatis è la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle”.
Chiara Fossati
immagine da genovapost.it