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ROMA, 23 MAGGIO- Il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe, Grillo, ha riportato sul suo blog un'intervista concessa al mensile siciliano "S". Fra i temi trattati e aspirazioni governative del movimento, Berlusconi, e la situazione politica ed economica in Sicilia. [MORE]
"Siamo nati e continuiamo a crescere in modo spontaneo, senza ideologia. Non siamo un prodotto dell'uomo inventato come una campagna pubblicitaria, non siamo un fenomeno di doping della politica. Siamo una forza consistente e reale, è pertanto naturale che andremo al governo del Paese come è naturale che ci debbano tornare i cittadini", ha affermato Grillo. Rispondendo ad una domanda riguardo le difficoltà incontrate dai pentastellati a Roma, Genova e Palermo, Grillo ha dichiarato: "Non mi aspetto la mancanza di problemi per noi, non me la sono mai aspettata. Quello che stiamo ottenendo è di essere una soluzione per i cittadini italiani che vogliono tornare protagonisti della vita politica del loro paese".
E in merito alla risalita del centrodestra nei sondaggi in Sicilia, Grillo dichiara: "Essere inseguiti da Berlusconi è tanto inedito (dicono tutti che i fantasmi non esistono) quanto poco interessante, difficile dare importanza a certi ricordi con tutto il futuro che ci aspetta. Ignorarlo è l'unica scelta strategica da fare veramente". E aggiunge: "Lo psiconano vive la Sicilia come il punto di riferimento iniziale delle sua storia personale e politica - aggiunge - e sta cercando di scatramarsi partendo da qui. Un vero incubo che potrebbe diventare un fantasma soltanto se c'è rimasto ancora qualcuno disposto a prenderlo sul serio, certo noi non lo abbiamo mai fatto, perché dovremmo cominciare ora? Non credo che i siciliani vogliano cascarci di nuovo".
Sempre in materia Sicilia, il comico genovese si è espresso in merito al ponte sullo Stretto: "Il cittadino siciliano dovrebbe sentirsi offeso due volte: il ponte è riciclaggio sia locale che nazionale, il PD ha soltanto aggiunto un'opzione: dovrebbe fare anche da salvagente per loro. Il ponte come distrattore di massa e specchietto per i meno scaltri fra i grandi faccendieri industriali, che ancora giocano a prometterne la costruzione a qualcuno". E per quanto riguarda i soldi già investiti, nel progetto, per Grillo "quel denaro era pubblico e pubblico deve ritornare.
E in tema di opere pubbliche incompiute, Grillo dichiara: Potrei dirle che ogni incompiuta fa storia a sé, in parte è la verità, ma così sei già inciampato nella "trappola dell'incompiuta", perché le hai dato attenzione, ne hai fatto un caso. E allora - spiega - appena se ne fa un caso si finisce per legittimare quelli che vogliono buttarci altri soldi dei cittadini per sistemarci qualche parente, qualche sodale e qualche cellula dormiente mafiosa. Le incompiute hanno una sola soluzione: non se ne devono iniziare altre, lo stesso discorso che vale per il ponte... se parli del ponte lo fai per dimenticarti dell'altra grande incompiuta (la SA-RC)".
Il leader del M5s conclude così l'intervista: "L'Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola, la Sicilia può risorgere. Con l'Italia, questa Italia, può solo affondare. U pisci feti da testa. (il pesce puzza dalla testa, ndr) E la testa è a Roma".
foto: www.unità.tv
Marta Pietrosanti