M5S: Battelli, errore non sostenere Di Maio, no a censori
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ROMA, 28 MAGGIO - "La velocità della politica e' incredibile, ruota vorticosamente. A volte va bene, a volte, come in questo caso, va male. L'esito delle elezioni europee ci dice che 4 milioni e mezzo di persone ci hanno sostenuto in Europa mentre una parte consistente di elettorato, sfiduciato, ha preferito non esprimersi. E' nostro dovere, a questo punto, fermarci, analizzare, comprendere gli errori e metterci in moto per rimediarli. Ciò che è certo è che l'esame di coscienza devono farlo tutti e a tutti i livelli. Nessuno, oggi, può esimersi da questo percorso o ergersi a censore perché la storia del MoVimento 5 Stelle ci insegna che si vince tutti insieme e si perde tutti insieme".
E' quanto dichiara il presidente della Commissione per le Politiche dell'Ue Sergio Battelli, del M5S. "Ben vengano, allora, le critiche costruttive - prosegue Battelli - ma privare Luigi Di Maio del nostro sostegno significa commettere un grave errore di valutazione politica e rinnegare le nostre origini. Il segnale è chiaro: servono più dialogo e umiltà da parte di tutti". "E allora, invece di puntare il dito, di autocommiserarci, rialziamoci, rimbocchiamoci le maniche, ripartiamo dai nostri territori, ascoltiamo la nostra gente col sorriso e la mente sgombra, consapevoli che i nostri principi non possono essere scalfiti, consapevoli di essere baluardo della legalita' e del rispetto del contratto di governo. Misure come l'abbattimento della pressione fiscale per le imprese, insieme al salario minimo, sono il primo punto da portare in fondo. La strada da compiere per il cambiamento e' ancora lunga e possiamo percorrerla solo se restiamo uniti", spiega.