Cultura e Spettacolo
"Luci di verità in rete", l'ultimo libro di Egidio Chiarella
CATANZARO, 22 FEBBRAIO 2015 – E’ “Luci di verità in rete” il titolo dell’ultimo libro del giornalista-pubblicista, nonché docente di Lettere, Egidio Chiarella, testo in cui viene messo in rilievo il contenuto teologico di alcuni tweet di Mons. Costantino Di Bruno.[MORE]
“È un mattino di febbraio, mitigato da un dolce sole primaverile, quando prende corpo l’idea di riflettere sulle luci di verità in rete, accese dai tweet di Mons. Costantino Di Bruno, teologo e assistente centrale del Movimento Apostolico”; nasce così l’esigenza di mettere insieme queste “piccole verità” come in un “manuale di vita”, partendo dal linguaggio nuovo del web per arrivare, poi, al testo vero e proprio.
La presentazione del libro è stata curata da S. E. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, mentre prefazione e conclusione sono a cura di don Giuseppe Deodato, sacerdote della Diocesi di Roma, professore di Teologia presso il Centro di Teologia per Laici dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater, presso la Pontificia Università Lateranense.
Il testo racchiude una selezione tematica dei “cinguettii” di mons. Di Bruno accompagnati da un misurato commento di Egidio Chiarella. Alcune delle migliaia di riflessioni del sacerdote sono, così, raccolte nel volume di Chiarella, “un piccolo assaggio, insomma, per comprendere l’importanza e la fortuna di avere a disposizione, ogni mattina, dei pensieri illuminati e ispirati, a cui aggrapparsi”. Il testo vuole quindi condividere con i lettori le parole di Monsignore che nascono da anni di studi biblici e da una missione pastorale quotidiana.
I tweet sono spesso costituiti da commenti all’Antico e al Nuovo Testamento, oltre che da corposi lavori teologici. Egidio Chiarella si accosta così a questi pensieri “vibranti” di mons. Di Bruno, come a piccole fiammelle che accendono spunti di riflessione e di approfondimento - come si evince nella prefazione - e mette, inoltre, in rilievo l’importanza della nuova “piazza virtuale” di comunicazione, i cui pensieri diventano nel testo spunto di dialogo teologico.
Katia Portovenero