Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BATON ROUGE – Si fa sempre più tesa negli Stati Uniti la situazione fra le forze dell’ordine e la popolazione di colore. [MORE]
Tre agenti delle forze dell’ordine sono rimasti uccisi da un ex marine afroamericano di 29 anni, che nella città di Baton Rouge, in Luisiana, ha aperto il fuoco sugli agenti, causando la morte di tre persone e ferendone altre tre. La vicenda è avvenuta sulla Airline Highway, a circa un chilometro di distanza dal locale comando di polizia. Stando alle prime ricostruzioni, l’ex marine, con il volto coperto e completamente vestito di nero, avrebbe aperto il fuoco sugli agenti utilizzando un fucile d’assalto. Secondo le notizie finora emerse, il killer, che è stato poi ucciso dopo l’aggressione, avrebbe agito da solo, anche se altre due persone sono state fermate dalle forze dell’ordine, in quanto sospettate di essere complici dell’assalitore ventinovenne. Avrebbe agito da solo, ma altre due persone sono state arrestate, perché sospettate di essere complici dell’assassino. Nei primi momenti immediatamente successivi alla sparatoria, la polizia non escludeva l’ipotesi di un tentativo di rapina in un esercizio commerciale, sfociato poi in tragedia. Ipotesi poi scartata con il proseguire delle indagini nelle ore successive.
Melvin Holden, sindaco della città, riferendosi all’accaduto ha spiegato: «È stata un’imboscata, i poliziotti hanno risposto a una chiamata e, arrivati sul posto, sono rimasti vittima di una imboscata tesa da uno o due aggressori che hanno aperto il fuoco». Il Presidente statunitense, Barack Obama, ha dichiarato in merito all’accaduto: «Niente giustifica la violenza contro le forze dell'ordine e faremo giustizia».
(foto news.vice.com)
Elisa Lepone
Autore
