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LONDRA, 2 LUGLIO – Circa centomila persone hanno sfilato sabato per le strade londinesi, chiedendo a gran voce le dimissioni di Theresa May. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro le misure di austerità ed i tagli al sociale proposti dal governo e l’emergenza abitativa emersa con l’incendio alla Grenfell Tower. [MORE]
I dimostranti, provenienti da ogni parte del Regno Unito, si sono riuniti nei pressi della sede della BBC e dopo aver osservato un momento di raccoglimento in omaggio alle vittime del tragico incendio del 14 giugno si sono mossi alla volta del Parlamento. Numerosi i cartelli mostrati durante il corteo, molti dei quali con scritto “L’austerità uccide” e “Via i conservatori”.
In Parliament Square è intervenuto anche il leader laburista, Jeremy Corbyn, che ha aspramente criticato l’ipocrisia dei Conservatori nel venir meno all’impegno sociale nonostante la fresca tragedia della Grenfell. Dinanzi alla folla inneggiante, Corbyn ha quindi sottolineato il divario tra ricchi e poveri, a suo dire ulteriormente aumentato a causa delle politiche di austerity messe in campo dal Governo.
Nel mirino dei manifestanti è finita anche la recente alleanza politica tra i Tories e gli ultraconservatori uninionisti nordirlandesi del DUP, grazie alla quale il governo May ha potuto ottenere un appoggio esterno alla maggioranza, fondamentale per il voto di fiducia dello scorso giovedì. In cambio di maggiori investimenti per l’Irlanda del Nord, il DUP si sarebbe inoltre impegnato ad appoggiare privatizzazioni e tagli alla spesa pubblica e ai servizi sociali, tra i principali bersagli della critica dei manifestanti.
Francesco Gagliardi
Foto: The Santiago Times