Londra: migliaia di manifestanti protestano contro la sospensione del parlamento britannico
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LONDRA, 31 AGOSTO - Migliaia di persone hanno manifestato oggi sabato 31 agosto a Londra Manchester, Edimburgo e Belfast per contestare la sospensione del parlamento britannico.
Nella capitale, numerosi manifestanti, hanno asserragliato l'area di Whitehall (sede dei ministeri e dei palazzi governativi).
I manifestanti disapprovano l'azione del primo ministro Boris Johnson che ha deciso di sospendere i lavori del Parlamento per cinque lunghe settimane, in un momento cruciale della storia del Paese, proprio nell'ultimo tratto prima della Brexit, prevista per il 31 ottobre.
"Questa volta è diverso, è in gioco la nostra democrazia", "No al colpo di stato di Boris Johnson", "Difendi la democrazia" sono alcune delle ‘scritte’ che su invito dell'organizzazione contraria alla Brexit ‘Another Europe’, compaiono sui cartelloni dei dimostranti che denunciano "una negazione della democrazia". Il più grande corteo è iniziato a mezzogiorno a Londra, di fronte alla residenza del Primo Ministro al numero 10 di Downing Street, dove una folla compatta ha cantato: "Boris Johnson, vergognati!" sventolando bandiere europee. Molti i manifestanti che chiedevano un secondo referendum.
La manifestazione è stata disturbata da una decina di uomini con la testa rasata, che sventolando la bandiera dell' ‘Union Jack’, sotto stretta sorveglianza della polizia, attraversando la folla gridavano: "Cosa vogliamo noi? Le Brexit! Quando la vogliamo? Subito!".
Il Parlamento si riunirà martedì prossimo per una sessione che si prospetta molto tempestosa. I deputati cercheranno di legiferare per evitare un "No Deal", nel frattempo una mozione di censura è stata presa in considerazione contro il governo, la cui maggioranza nella Camera dei Comuni è espressa da un solo un voto.
L'ex primo ministro conservatore John Major ha aderito a un'altra causa intentata dall'attivista anti-Brexit Gina Miller. L'audizione è prevista per il 5 settembre a Londra.
Luigi Palumbo
Fonte immagine: CNA