Lombardia, sanità: assessore Mantovani non partecipa a tavolo sulla 194
Cronaca Lombardia

Lombardia, sanità: assessore Mantovani non partecipa a tavolo sulla 194

martedì 14 gennaio, 2014

MILANO, 14 GENNAIO 2014 -  La Regione Lombardia ha scelto di non partecipare al tavolo tecnico voluto dal ministero della Salute per il monitoraggio degli ospedali in cui vengono praticate le interruzioni volontarie di gravidanza. A parlare della decisione Mario Mantovani, assessore alla Salute in Lombardia, che ha risposto in mattinata a un'interrogazione del Pd in Consiglio regionale riguardante l'applicazione della legge 194 nella regione del nord.

Mantovani ha dichiarato:"Non si è ritenuto di partecipare al tavolo tecnico del ministero". Ha poi aggiunto, in merito alla raccolta dei dati sulle ivg: "La Lombardia utilizza il modello di raccolta D12 dell'Istat e la rilevazione è esaustiva e interessa tutte le strutture regionali che effettuano l'interruzione volontaria di gravidanza". Questa raccolta dei dati,infatti, per l'assessore "permette di monitorare l'applicazione della legge".

La pensa diversamente Sara Valmaggi, la firmataria Pd dell'interrogazione a Mantovani, che ha manifestato la propria insoddisfazione circa le risposte dell'assessore lombardo ed ha chiesto che Regione Lombardia "partecipi subito al tavolo tecnico del ministero della Salute, a cui sono stati invitati tutti gli assessori regionali".[MORE]

Valmaggi ha inoltre aggiunto che la Regione "si ostina a ignorare le criticità nell'applicazione della legge 194". Per la rappresentante Pd si tratta si un fatto grave, dal momento che "Mantovani si ostina a sostenere che in Lombardia non c'è alcuna criticità nella raccolta dei dati relativi alle ivg", sebbene ciò non sia vero. 

Sempre Sara Valmaggi, durante l'estate passata aveva richiesto i dati sull'obiezione di coscienza direttamente alle singole strutture ospedaliere ed era emerso "un quadro sconfortante". Secondo i dati in questione, infatti, Valmaggi ha affermato che "su 63 presidi ospedalieri, 11 vedono una presenza di obiettori di coscienza del 100%,  in altri 12 il numero di obiettori varia tra l'80 e il 99%, in 21 presidi oscilla tra il 60 e il 90% e in 13 tra il 40 e il 59%".  In conclusione, secondo la rappresentante Pd, in Lombardia la "legge 194 è disattesa".

Valentina Vitali

(Foto:blogdem.it)


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