Lombardia, procuratore Caruso: corruzione non accenna a diminuire
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MILANO, 21 FEBBRAIO 2014 - Il procuratore regionale della Corte dei Conti della Lombardia, Antonio Caruso, ha dichiarato che nella regione non accennano a diminuire i casi di corruzione. La denuncia è giunta all'interno della sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Secondo quanto dichiarato dal magistrato, in Lombardia ''la velenosa pianta corruttiva è tuttora ben lungi dall'essere non solo estirpata ma anche più semplicemente ridotta in modo apprezzabile''. Caruso ha inoltre sottolineato che sebbene a livello nazionale sia stata approvata un legge anticorruzione da parte del governo Monti, ''la necessaria fase applicativa stenta ad andare a regime anche in Lombardia''. [MORE]
A dare testimonianza di quanto affermato dal procuratore, sarebbero proprio le cifre. A circa un anno da quando la legge anti-corruzione è entrata in vigore, infatti, "solo il 41% dei Comuni lombardi ha nominato il responsabile della prevenzione della corruzione, figura che costituisce il perno fondamentale del nuovo assetto normativo in termini di prerogative e di conseguenti responsabilità'.'
A conclusione del proprio intervento, Caruso ha anche sottolineato che all'interno della questione corruzione, l'unico dato 'positivo' è che, rispetto alla sopracitata percentuale lombarda di Comuni senza responsabili anti-corruzione, ''la media nazionale è più bassa, risultando pari al 34%''.
Valentina Vitali
(Foto:www.ilgiorno.it)
(Fonte: asca)