Lombardia: Corte dei Conti solleva dubbi di legittimità sulla nomina di 6 dirigenti esterni
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Lombardia: Corte dei Conti solleva dubbi di legittimità sulla nomina di 6 dirigenti esterni

lunedì 14 ottobre, 2013

MILANO, 14 OTTOBRE 2013 – In base a quanto affermato dai giudici della Corte dei Conti - nella relazione annuale «sulla gestione e l’efficacia dei controlli interni», trasmessa a maggio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni - le recenti nomine di sei dirigenti esterni mancano dei necessari «presupposti di legittimità».

In particolare, i giudici hanno evidenziato sostanzialmente «due vizi per cui non paiono documentati i presupposti di legittimità dei sei incarichi. La mancanza di una motivazione in merito all’insussistenza delle necessarie professionalità tra dirigenti di ruolo dell’amministrazione». Inoltre, la Corte dei Conti ha segnalato «l’omessa attestazione del rispetto, nell’esercizio 2013, dei limite di spesa, necessario presupposto per la stipula di contratti a tempo determinato». A tal riguardo, spetta ora alla Regione la possibilità di presentare le proprie «deduzioni e osservazioni» riguardo alle irregolarità sollevate della Corte dei Conti.

LE NOMINE CONTESTATE – Secondo quanto sollevato dai giudici, le nomine che presentano degli elementi di “illegittimità”, sarebbero quelle dei direttori generali Francesco Baroni (Programmazione Integrata), Franco Picco (Agricoltura), Raffaele Tiscar (Casa), Danilo Piercarlo Maiocchi (Commercio), Anna Tavano (Infrastrutture) e Giovanni Bocchieri (Istruzione).

(Fonte: Corriere della Sera)

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