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MILANO, GIOVEDì 22 GENNAIO 2014 - È scontro in Lombardia tra maggioranza e opposizione a causa della nuova normativa approvata giovedì dalla commissione territorio del Consiglio regionale per limitare l'apertura di nuovi luoghi di culto non cattolici in Lombardia.
La normativa è già stata ribattezzata “legge anti-moschee”. Il suo primo firmatario è il capogruppo della Lega nord Massimiliano Romeo ed è stata approvata con i voti della sola maggioranza di centrodestra. Tra le prescrizioni introdotte figura la videosorveglianza mediante telecamere collegate alle forze dell’ordine, applicate a tutti i luoghi di culto delle religioni che hanno stipulato un’intesa con lo Stato.
«Tra queste non figura la religione musulmana, i cui luoghi di culto non possono quindi essere costruiti in Lombardia – fanno sapere attraverso una nota alcuni esponenti del Pd -. Il risultato è che nella foga antimoschea il centrodestra regionale finisce per applicare le restrizioni alle chiese cristiane protestanti, ai templi buddisti e alle sinagoghe».[MORE]
I luoghi di culto inoltre dovranno essere dotati di parcheggi pari al 200% della loro superficie lorda, di impianti di videosorveglianza esterna collegata con le forze dell’ordine, a carico della confessione religiosa, di strade di collegamento idonee e, non da ultimo, dovranno essere congruenti architettonicamente con le caratteristiche generali e peculiari del paesaggio lombardo».
Paolo Massari