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Stromboli (CT) 3 luglio – Una potente esplosione seguita da sbocchi di lava incandescente ed una pioggia di lapilli di varia grandezza ha spaventato i residenti ed i turisti del villaggio di Ginostra la frazione di Stromboli sovrastata da una colonna di fumo alta 2 km. “Circa un centinaio di persone si sono barricate in casa o si sono lanciate in mare. La situazione è critica anche se al momento non ci risultano feriti», ha raccontato all'ANSA il giornalista Gianluca Giuffrè, proprietario di un bazar a Ginostra. L’attività vulcanica ha generato una serie di incendi tra canneti e sterpaglie sui costoni del vulcano e in diverse zone dell’isola provocando il panico generale. I canadair sono entrati prontamente in azione.
A Ginostra la sala operativa della Protezione Civile regionale, attivatasi dopo avere ricevuto segnalazioni dall'Ingv, L'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha assistito i residenti decisi a lasciare le proprie abitazioni. Mobilitata anche la Guardia Costiera nonostante sia stata definita non necessaria l’evacuazione.
Da Lipari sono partite squadre di vigili del fuoco per spegnere i vari incendi, fortunatamente non si registrano vittime e feriti. “Noi abbiamo già organizzato, per quello di nostra competenza, il meccanismo dei soccorsi con dei pompieri inviati con la guardia costiera e un elicottero da Lamezia Terme” rassicura il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella. Sui social numerose testimonianze corredate da foto e video di quanti erano sull’isola al momento dell’esplosione. I residenti temono soprattutto il ripetersi di eventi catastrofici come gli tsunami del 2002.
Petriglia Tiziana
Fonte foto Web