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NAPOLI, 10 DICEMBRE 2012 - Il conto alla rovescia segna meno tre.
Sono proprio tre infatti, i giorni che ci separano dall’uscita de Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, il primo film della trilogia prequel del Signore Degli Anelli, diretta da Peter Jackson.
Dopo un anno e più di dure riprese concentrate tra le valli della Nuova Zelanda, e di polemiche contro gli animalisti, finalmente l’ultimo lavoro del regista neozelandese sbarcherà nelle sale italiane, giovedì 13 dicembre per porre fine alla trepidazione di tutti i fan del genere e non.[MORE]
Jackson ci aveva lasciato con il thriller drammatico Amabili resti (2009), una pellicola impegnativa, ma che non ha reso onore al suo titolo di “maestro del fantasy”, conquistato ardentemente con la regia del Signore degli anelli; l‘avventura cinematografica che lo ha consacrato e che gli ha permesso di vincere l’Oscar nel 2004 (Miglior regia e Miglior film per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re).
Adesso però è tornato, con un nuovo lavoro, tratto da una trilogia antecedente, scritta sempre dalla penna di J.R.Tolkien, e che promette di essere all’altezza del suo sequel.
Lo Hobbit, distribuito dalla Warner Bros, racconta le avventure di Bilbo Baggins e della sua combriccola composta da 13 nani che, sotto la guida del saggio Gandalf - il Grigio, si reca ad Erebor per recuperare il prezioso tesoro custodito dal drago, Smaug. La “caccia al tesoro” ovviamente, si rivelerà un “viaggio inaspettato” ricco di ostacoli e di pericoli da sconfiggere, come orchi e goblin. Il povero Baggins,inoltre, finirà nella tana di una strana creatura, Gollum, riuscendo a impossessarsi del famigerato anello, dal quale dipende l’intero destino della Terra di Mezzo.
Per la realizzazione di questo primo prequel, che a breve debutterà sul grande schermo, Jackson ha dovuto rispolverare molte location e molti oggetti di scena utilizzati nel precedente Signore degli Anelli. Sarà impossibile, infatti, non notare la dettagliata casetta di Bilbo Baggins, già vista in tutto il suo splendore ne La compagnia dell’anello e gli accurati costumi che rendono giustizia ad ogni singolo personaggio creato dal genio di Tolkien.
Il cast è piuttosto variegato, troviamo infatti, attori già visti nella precedente trilogia tolkeniana come Ian Mckellen, Orlando Bloom, Martin Freeman, Christopher Lee, Elijah Wood, Andy Serkis, Cate Blanchett e Hugo Weaving; ma anche una manciata di nuovi volti come Luke Evans, Sylvester McCoy, Richard Armitage,Ken Stott, Billy Connolly, Bret McKenzie e molti altri.
Anche se in tanti non hanno condiviso la politica di Peter Jackson riguardo la suddivisione de Lo Hobbit in tre film (il secondo uscirà l’anno prossimo, mentre il terzo nell’estate del 2014), a sua discolpa possiamo dire che questa scelta può essere stata condizionata dalla durata delle pellicole (circa 166 minuti l’una) ma soprattutto dalla certosina cura dei particolari e di tutte quelle minuzie che hanno fatto del regista un vero e proprio filmmaker da kolossal.
In conclusione, va sottolineato che, indipendentemente dal successo che riceverà questo primo prequel, siamo certi che nessuno, (pessimisti compresi) stenterà a farsi “domare, trovare, ghermire e nel buio (di una sala cinematografica), incatenare”, per godere di questa nuova strabiliante avventura fantasy firmata dal genio di Peter Jackson.
Marcella Cerciello [ www.cinemarcy.blogspot.com ]
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