Lite violenta dopo tre giorni dalle nozze, ammonito neo sposo. Leggi i dettagli
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Litiga con moglie e la picchia tre giorni dopo le nozze. È accaduto in Calabria. Due episodi analoghi in Brianza.
REGGIO CALABRIA, 09 OTT - Sposi da soli tre giorni, e già precipitati nella spirale della violenza domestica. E' quanto accaduto in Calabria. Il tempo di pregustare la luna di miele e, dalla divergenza di opinioni sul pagamento delle spese per il ricevimento nuziale e il compenso per il dj, si è passati alla discussione accesa, per poi trascendere in un'aggressione vera e propria da parte del marito nei confronti della moglie. Dalla lite furibonda all'intervento della Polizia di Stato della Questura reggina, il passo è stato breve per la donna che, rivolgendosi al 113, ha raccontato di essere stata picchiata dal coniuge.
Ai poliziotti che l'hanno ascoltata la malcapitata ha anche mostrato i segni lasciati sul suo corpo dai colpi sferrati dal consorte durante l'aggressione: graffi sulle braccia e lividi vari. Un episodio di violenza che sorprende per la tempistica (a poche ore dai fiori d'arancio e dalle promesse di amore eterno) e la cui inusitata gravità ha spinto il questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, ad emettere con carattere d'urgenza un provvedimento di ammonimento nei confronti dell'uomo. E quello accaduto in Calabria non è il solo episodio di violenza tra le mura di casa consumato nelle ultime ore in Italia.
A Besana Brianza, in provincia di Monza, un trentunenne di origine romena è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato la moglie davanti ai figli piccoli, dopo che la donna si era rifiutata di avere un rapporto sessuale. Un atto di violenza non sporadico, secondo quanto emerso dagli accertamenti dei militari: maltrattamenti e abusi, infatti, sarebbero andati avanti per anni. Solo una telefonata dei vicini di casa al 112 ha messo fine all'aggressione mentre la donna, assieme ai due figli di quattro e sei anni, è stata accompagnata in ospedale.
E non è nemmeno tutto: a Limbiate, sempre in Brianza, un uomo di 40 anni, di origini ucraine, è finito in manette per aver dato fuoco alla moglie dopo una lite. E' accaduto nel loro appartamento e solo grazie alla prontezza della donna, che si è immediatamente tolta i vestiti avvolti dalle fiamme, non ci sono state conseguenze più gravi per lei che ha riportato ferite lievi. Da brividi la sequenza di quanto accaduto: il quarantenne, infatti, ha comprato una tanica di benzina e ne ha rovesciato il contenuto addosso alla moglie che era in bagno per poi lanciarle contro un accendino, allontanandosi mentre il figlio dava l'allarme. L'uomo rintracciato poco dopo è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti.