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ROMA, 11 GENNAIO 2013 - Questa mattina sono stati depositati al Viminale i simboli delle liste elettorali che i cittadini potranno votare il 25 e il 26 Febbraio, e non sono mancate le sorprese.
Il settimo simbolo tra quelli esposti al Viminale reca la scritta «Monti presidente per l'Europa», ma non si tratta della lista del premier uscente, bensì di quella di Samuele Monti, consigliere comunale di Frabosa Soprana in provincia di Cuneo. La lista di Mario Monti alla Camera si trova invece al nono posto con la dicitura «Scelta civica con Monti per l'Italia».[MORE]
La clonazione non riguarda solamente la lista del Professore. Al secondo posto troviamo infatti un «Movimento cinque stelle» con la V in rosso e le cinque stelle in giallo, che però non ha nulla a che fare con la lista presentata dal comico ligure.
Stessa situazione anche per il simbolo che si trova al terzo posto con la dicitura «Rivoluzione civile» ed appare del tutto simile al «Movimento arancione» di Antonio Ingroia.
La legge elettorale vieta di presentare simboli identici o che possano essere confusi con quelli di altri partiti, e da questo punto di vista il più tranquillo è Beppe Grillo che si è già presentato con quel contrassegno alle elezioni, a differenza di Monti e dell’ex pm di Palermo.
Da segnalare inoltre una vera e propria invasione di pirati: sono addirittura tre i simboli che si ispirano ai fuorilegge del mare.
(foto: adnkronos)
Paolo Massari
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