L'ironia in radio sull'endometriosi causa l'ira e l'indignazione delle ammalate. Radio 105 si scusa
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CAGLIARI, 12 FEBBRAIO 2014 – L’ironia e le battute di dubbio gusto pronunciate dai due conduttori di “Let’s talk about sex”, programma serale di Radio 105, mentre si parlava di una patologia femminile invalidante come l’endometriosi, hanno provocato l’indignazione e le proteste di chi, suo malgrado, conosce bene la malattia perché purtroppo la vive in prima persona e ne paga tutte le conseguenze.
Occorre premettere che l’endometriosi è una malattia che causa la presenza di tessuto mestruale anche al di fuori dell’utero poiché al momento del ciclo parte del flusso sanguigno refluisce attraverso le tube e giunge nella cavità peritoneale, dove le cellule del tessuto endometriale possono impiantarsi e proliferare a livello dell'ovaio, degli organi addominali e del peritoneo. Il fenomeno del sanguinamento extrauterino provoca dismenorrea, danni all’apparato urinario e riproduttivo, infertilità e dolore addominale cronico. Le pazienti affette da endometriosi non solo devono effettuare una terapia ormonale, ma capita frequentemente che debbano anche sottoporsi a diversi interventi chirurgici nel corso della propria vita.
L’ira delle donne affette da questo grave disturbo è esplosa domenica sera, quando Radio 105 ha trasmesso la replica di una puntata già andata in onda nel mese di marzo del 2013. In studio, insieme ai conduttori T. S. e R. P., c’era l’ospite fisso della trasmissione, il dottor M.B., sessuologo nonché responsabile del centro regionale di riferimento per la terapia della Sterilità di coppia dell’ospedale Niguarda di Milano e docente di Ginecologia e Ostetricia presso la Facoltà di Scienze Infermieristiche dell'Università degli Studi di Milano.
Gli ascoltatori e in particolare le ascoltatrici affette da endometriosi che immaginavano si facesse finalmente informazione sulla malattia o venissero fornite altre indicazioni utili per la diagnosi e la cura sono state deluse e spiazzate. Mentre il medico introduceva l’argomento e chiedeva ai conduttori se avessero mai sentito parlare dell’endometriosi, i conduttori, anziché mantenere il rispettoso contegno che qualsiasi malattia richiede, hanno cominciato a scherzare e a ironizzare sul problema.
Quando si parlava delle terapie ormonali necessarie per fronteggiare il problema bloccando il ciclo mestruale e delle possibili sgradevoli conseguenze come l’abbassamento di voce o la comparsa di peluria, gli speaker, con aria divertita, hanno paragonato le donne in cura a uomini, transessuali, extraterrestri, minerali, poltrone dell’Ikea e persino a una teiera. La pagina della radio è stata invasa da messaggi di protesta e indignazione inviati da chi si è sentito ferito dalla poca delicatezza verso chi soffre. Le associazioni sono insorte e Arianne Onlus, per bocca della testimonial Morena Zapparoli Funari, ha voluto esprimere la propria disapprovazione per le offese e “la denigrazione delle donne affette da endometriosi nel corso della trasmissione”.
Radio 105 ha pubblicato nella propria pagina un comunicato firmato dai conduttori in cui si esprimeva lo stupore per il “caso endometriosi” e si sottolineava che la trasmissione era una replica e che al momento della diretta, lo scorso marzo, nessuno aveva sottolineato la questione. Queste le parole della lettera diffusa dall’emittente:
“Lungi da noi fare ironia su una malattia, chi ci segue da anni sa che NOI siamo sobri e rispettosi e cerchiamo di comunicare senza offendere chicchessia. Tanto più che la cosa è accaduta durante "Let's talk about sex", spazio di informazione sessuale che condividiamo con il dottor B., uno scienziato oltre che una persona meravigliosa, che riesce con ironia e leggerezza a raccontare cose importanti e interessanti del pianeta sesso. La cosa è andata così:
quando il prof ci ha chiesto se sapessimo cos'è l'endometriosi abbiamo risposto di no, facendo battute NON GIÀ sulla malattia bensì sulla nostra ignoranza, amplificandone le dimensioni secondo un meccanismo classico di quel programma. A quel punto B. ci ha spiegato sintomi e cure di questa grave malattia che colpisce moltissime donne e noi, dopo aver scherzato usando un tormentone sul travestitismo ("pirata della strada") che usiamo da anni, abbiamo chiuso dicendo che è una cosa seria.
NESSUNO HA MINIMAMENTE PRESO IN GIRO LE PERSONE CHE SOFFRONO DI QUESTA MALATTIA! L'ironia, ripeto, era sulla nostra non conoscenza della patologia, quindi era al massimo auto-ironia. Detto ciò, se qualcuno si fosse comunque sentita offesa da ciò che abbiamo detto ce ne scusiamo, e cogliamo questa occasione per informarci ancora di più. Facciamo inoltre i nostri in bocca al lupo a chi ne soffre, con la speranza che possa stare presto meglio. 105 Friends non è un programma volgare nè offensivo, il nostro modo di comunicare è sì ironico ma senza scadere nella violenza verbale. Chi ci ascolta da anni lo sa: invitiamo chi non ci conosce a cominciare ad ascoltarci, in modo da verificare quanto tutto ciò sia stato un equivoco. Un abbraccio da Tony & Ross.”.[MORE]
(Foto da: ilfriuli.it)
Vanna Chessa