Licenziato giornalista pugliese: per Assostampa Puglia aveva fatto domande scomode ai Riva

sabato 26 luglio, 2014

TARANTO, 26 LUGLIO 2014 - Nel 2009 aveva intervistato l'ex patron dell'Ilva, chiedendogli in tempi non sospetti cosa il polo siderurgico volesse fare per arginare il fenomeno dell'inquinamento a Taranto. Per tutta risposta, al cronista era stato strappato il microfono ed era stato accompagnato all'uscita.

Ora il giornalista Luigi Abbate è stato licenziato dall'emittente dove lavorava "con un provvedimento privo di legittimità dal punto di vista giuridico, essendosi la procedura di mobilità avviata lo scorso anno abbondantemente conclusa" secondo Assostampa, che denuncia il fatto.[MORE]

Per l'associazione dei giornalisti pugliese, il licenziamento è quanto mai tardivo e immotivato, visto che i fatti risalgono al 2009. In passato, erano stati licenziati altri quattro giornalisti che avevano parlato in tempi non sospetti di quanto accadeva all'Ilva, con la scusa, sempre secondo Assostampa, che c'era stato "il venir meno dei centomila euro annualmente garantiti dall'Ilva".

I fatti risalgono al 2009, ma allora come oggi le istituzioni non si sono mai pronunciate, né a favore dell'incauto giornalista (secondo i detrattori), né contro le domande che questi aveva fatto a Riva agli inizi della turbolenta vicenda del polo siderurgico.

L'Assostampa, che ha denunciato il fatto dando la notizia sui maggiori quotidiani nazionali, ora chiede una riflessione profonda su quanto accaduto, per evitare che ci siano ulteriori licenziamenti per la stessa vicenda.

Fonte: Bari.repubblica.it

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