Licenziamento per i lavoratori di "Calabria I&T": insorge l'Udc
Cronaca Calabria

Licenziamento per i lavoratori di "Calabria I&T": insorge l'Udc

mercoledì 19 marzo, 2014

REGGIO CALABRIA, 19 MARZO 2014 - “Calabria I&T” va verso la liquidazione. Lo attestano le lettere di licenziamento che nelle ultime ore sono state recapitate alle decine di dipendenti della società che si occupa della promozione dell’occupazione e della creazione e sviluppo delle imprese. Immediata la reazione della segreteria regionale dell’Udc, che in una nota condivisa e fatta propria anche dal gruppo consiliare regionale stigmatizza «il grave atto perpetrato ai danni di una società e di lavoratori per i quali era stato stabilito un percorso diverso, dal momento che in fase di riforma degli enti subregionali il Consiglio regionale aveva fissato con legge approvata all’unanimità un chiaro indirizzo: procedere alla definizione di un piano industriale di salvaguardia dei livelli occupazionali. Ovvero l’esatto contrario di quanto sta invece accadendo».

Aggiunge l’Udc: «Vane sono state le richieste e gli inviti, ripetutamente formulati negli ultimi mesi, ad intraprendere un cammino istituzionale che consentisse di rispettare un indirizzo politico e normativo inequivocabile: che vi fossero delle difficoltà operative e gestionali, anche serie, era cosa nota, ma per legge erano state indicate le strade da percorrere per sottrarre alla ghigliottina della disoccupazione decine di lavoratori e le loro famiglie, anche a tutela di un prezioso patrimonio di conoscenze e competenze».
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Si aggiunge: «E’ evidente il fallimento del management di Fincalabra che, ormai, sembra rispondere soltanto a se stesso. Un comportamento inaccettabile, che avevamo già avuto modo di sottolineare e di fronte al quale, adesso, non resteremo a guardare. Né in sede istituzionale né, tantomeno, in sede politica. Riteniamo sia ormai inevitabile che il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, del quale sollecitiamo l’intervento immediato, prenda posizione per richiedere, come peraltro dovere di tutti noi, il rispetto delle leggi vigenti ed impedire un’ondata di licenziamenti e la messa in liquidazione della società che altro non sarebbero se non il segno di una sconfitta dolorosa per un’intera classe politica». 

Notizia segnalata da Unione di Centro Segreteria regionale - Gruppo Consiliare Regionale


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