Libriamoci: la lettura torna protagonista in classe con autori e giornalisti
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8 OTTOBRE 2015 – Torna alla ribalta la positiva esperienza già condotta lo scorso anno. Libriamoci quest’anno si svolgerà dal 26 al 31 ottobre in ben sei giornate di promozione della lettura dei libri nelle scuole di tutta Italia di ogni ordine e grado.
I ministeri dell'Istruzione e dei Beni culturali hanno promosso l’iniziativa presentando 1° ottobre "Libriamoci" a Milano, prima città d'Italia ad essere designata "Città del Libro" da parte della rete nazionale che unisce le esperienze di promozione della cultura del libro, proprio nell'anno che la vede anche alla ribalta come protagonista di Expo.
Quest’anno la novità principale dell’iniziativa vede affiancati, nella lettura in classe ad alta voce, studenti, insegnanti ma anche autori, case editrici, agenzie letterarie e associazioni culturali, giornalisti e rappresentanti di istituzioni.[MORE]
Il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, inoltre, ha messo in evidenza che la lettura di un libro "è anzitutto uno straordinario piacere, poi il tempo della lettura è quello della conoscenza. A differenza della lettura di un giornale dà infatti il tempo della comprensione, tocca in fondo anima e intelligenza. I dati sul consumo di libri in Italia sono terribilmente sconfortanti, i lettori sono in calo, per questo siamo partner di questa iniziativa insieme al ministero dell'Istruzione. Se perdiamo questa battaglia cala la qualità civile del Paese. E' un'iniziativa meritevole, ma che deve entrare, come Bookcity, in un unico generale sforzo in cui il libro non sia relegato in libreria, ma parte della nostra vita".
Il presidente del "Centro per il libro e la lettura" Romano Montroni ha sottolineato in un suo intervento che “Gli italiani purtroppo sono lettori scadentissimi. Basti pensare che solo il 40% della popolazione legge almeno un libro all'anno contro l'82% della Germania e il 76% della Gran Bretagna. Abbiamo bisogno di tentare di superare questa grande crisi e il terreno di semina è la scuola. Non aiutare i ragazzi a leggere di più significa privarli di un futuro e questo inficia anche lo sviluppo dell'intero Paese”.
Le scuole che vorranno aderire all'iniziativa potranno farlo iscrivendosi all'indirizzo internet http://risorse.cepell.it/libriamoci e indicando, in tal sede, il proprio programma di lettura.
Simona Barberio