Libia, l'Italia e la coalizione anti-Isis condannano gli attacchi a Sirte
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LIBIA, 17 AGOSTO 2015 - I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano le atrocità commesse dai terroristi affiliati all'ISIS. Lo hanno reso noto attraverso un comunicato congiunto, in cui si legge "I Governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano con forza gli atti barbarici che terroristi affiliati all'Isis stanno perpetrando nella città libica di Sirte, e sono profondamente preoccupati dalle notizie che parlano di bombardamenti indiscriminati su quartieri della città densamente popolati e atti di violenza commessi al fine di terrorizzare gli abitanti". "Facciamo appello - si legge nella dichiarazione - a tutte le fazioni libiche che desiderano un Paese unificato e in pace affinché uniscano le proprie forze per combattere la minaccia posta da gruppi terroristici transnazionali che sfruttano la Libia per i loro scopi. Ci felicitiamo per la recente sessione di negoziati per il dialogo politico svoltasi a Ginevra e ribadiamo tutto il nostro appoggio al processo di dialogo guidato dal Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon".
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Stando a quanto riportato nei dati diffusi dalla Farnesina, sono già 200 le persone che sono morte negli scontri avvenuti nell'ultima settimana a Sirte e nelle zone limitrofe, e di oltre 500 i cittadini rimasti feriti, ma purtroppo gli ospedali sono privi di tutto e non possono fornire le cure adeguate. A lanciare l'allarme il presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e della Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia), Foad Aodi, che ha dichiarato "urge un corridoio sanitario e umanitario". "Gli avvenimenti a Sirte sottolineano l'urgenza di trovare un accordo per la formazione di un governo di Concordia Nazionale.Ribadiamo -prosegue la notache non c'è soluzione militare al conflitto,e rimaniamo preoccupati per la situazione umanitaria", ha dichiarato il segretario dell'Onu Leòn. "Siamo pronti, si legge ancora nella nota, a sostenere la messa in pratica di questo accordo politico, affinché il Governo di Concordia Nazionale e tutte le nuove istituzioni nazionali possano funzionare efficacemente e venire incontro alle necessità più urgenti del popolo libico".
(foto:abcnews.com)
Filomena I. Gaudioso