Libia, Egitto reagisce ad esecuzione ostaggi copti: bombardate basi Isis
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IL CAIRO, 16 FEBBRAIO 2015 - Dopo la diffusione da parte del gruppo jihadista del video della decapitazione di ventuno ostaggi copti egiziani, che erano stati rapiti a Sirte nei mesi scorsi, l'Egitto ha annunciato di aver bombardato alcuni obiettivi dell'Isis in Libia. A riferirlo la radio egiziana che ha citato un comunicato dell'esercito. [MORE]
L'emittente di Stato del paese ha spiegato che i raid sono avvenuti all'alba da parte dell'aviazione del Cairo, e che sarebbero stati colpiti "campi di addestramento e depositi di armi". Secondo quanto riferito da un portavoce delle forze armate "i bombardamenti vogliono vendicare il bagno di sangue e fare sapere a tutti che gli egiziani hanno uno scudo che li protegge".
Già ieri il presidente Al Sisi, dopo la diffusione del video sulla morte degli ostaggi copti, aveva convocato d'urgenza il consiglio nazionale della Difesa, e nel discorso alla nazione aveva dichiarato: "L'Egitto si riserva il diritto di reagire nel modo e nei tempi che riterremo più opportuni".
Anche dalla Casa Bianca era arrivata la condanna per l'uccisione dei ventuno ostaggi egiziani: "Questo massacro gratuito di innocenti è solo l'ultimo di molti atti brutali sferrati dai terroristi affiliati allo Stato islamico contro la popolazione della regione", aveva affermato il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest. Questo "sottolinea ancora una volta la necessità urgente di una soluzione politica del conflitto in Libia".
(Foto dal sito ilpost.it)
Katia Portovenero