Libia, 6 morti in attacco all'hotel corinthia di Tripoli rivendicato da ISIS
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TRIPOLI(LIBIA), 27 GENNAIO 2015 - Cinque uomini armati e con indosso giubbotti antiproiettile hanno fatto irruzione nell'hotel Corinthia di Tripoli aprendo il fuoco contro gli impiegati della reception e, subito dopo, in un parcheggio all'esterno dell'albergo è esplosa un'autobomba.
Rimasti uccisi durante lo scontro a fuoco 3 agenti delle forze di sicurezza libiche e tre cittadini stranieri, al momento ci sarebbero tre feriti. Subito dopo l'attacco i terroristi si sono asserragliati nell'albergo più lussuoso di Tripoli e ci sarebbero degli ostaggi. Le forze dell'ordine hanno circondato l'edificio e Essam Naas, portavoce delle forze di sicurezza, ha riferito che uno dei terroristi è stato catturato e che “è molto probabile che ci siano degli ostaggi al 23esimo piano”.Nella zona circostante all'albergo sono stati uditi spari. [MORE]
Il premier libico, Omar al-Hasi, risiede proprio all'interno del Corinthia, ma non è chiaro se al momento dell'attacco fosse all'interno dell'edificio. La rete tv di Tripoli al-Nabaa riferisce che nell'albergo si trovassero alti funzionari dell'amministrazione libica.
L'hotel risultava, però, quasi vuoto al momento dell'attacco. Al momento gli hotel della capitale libica sono stati evacuati.
Una fonte della BBC, appartenente al servizio di sicurezza dell'albergo, ha riferito che qualche giorno fa sono state ricevute minacce e che era stato consigliato di evacuare l'edificio.
La matrice dell'attacco non è al momento chiara: alcuni giornali parlano di una rivendicazione su twitter di un gruppo libico collegato allo stato islamico, il cosiddetto Califfato di Derna, che ritiene l'attentato una vendetta per la morte del terrorista libico Abu Anas al-Liby, uno dei presunti organizzatori dell'attentato avvenuto in un centro commerciale a Nairobi nel 2013. Al-Liby è morto il 2 gennaio 2015, a New York, mentre era in attesa del processo.
Samy Dawud
(Foto da maltatoday.com)