Libia, assalto alla sede del Congresso Nazionale Generale, Tripoli nel caos
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TRIPOLI, 19 MAGGIO 2014 – Uomini armati a bordo di carri armati, ma in abiti civili, hanno preso d'assalto la sede del Congresso Nazionale Generale. L'episodio è stato seguito dalla lettura di un comunicato su due reti private televisive, in cui si annunciava la sospensione del Cng, e ha seguito scontri e violenze su tutto il territorio nazionale. Nelle ultime ore, spari ed esplosioni si succedono, soprattutto nell'area intorno all'aeroporto di Tripoli. Non si hanno notizie ufficiali, ma pare che a confrontarsi siano le milizie Qadaa, che oggi hanno circondato il Cng, e altre formazioni rivali che hanno respinto l'attacco del gruppo. La milizia Qadaa, affiliata al ministero della difesa, controlla la zona dell'aeroporto sin dalla fine della rivoluzione.
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È ancora poco chiaro se l'episodio è da collegare ai bombardamenti alla città di Bengasi, avvenuti ieri, e rivendicati da Haftar. Il presidente del Cng aveva gridato al colpo di stato per le bombe di Bengasi, e oggi punta il dito contro Haftar anche per le operazioni intorno al parlamento. Altre fonti parlano invece dei potenti miliziani di Zintan, decisi oppositori del fondamentalismo islamico.
Non più di quindici giorni fa era stato nominato il nuovo premier Ahmet Miitig, nominato per porre fine al caos e all'anarchia, ma sono in tanti a ritenerlo troppo legato ai fondamentalisti islamici. Finora non è stato capace di arginare le scorrerie e le violenze della miriade di gruppi fuori controllo e pesantemente armati.
Foto: repubblica.it
Dino Buonaiuto