Liberalizzazione Cannabis: l'allarme lanciato da Sebastian Ciancio
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CATANZARO, 8 GENNAIO 2014 - L’esponente del mondo cattolico calabrese, già Presidente F.U.C.I del capoluogo, Sebastian Ciancio manifesta totale contrarietà al superamento della Fini-Giovanardi sulle tossicodipendenze.
“Liberalizzare l’utilizzo della Cannabis - dichiara - sarebbe un grave errore. La droga è un male e al male non si addicono cedimenti - ricordando che la pastorale della Chiesa in materia si è sempre basata sulla triplice formula ‘prevenzione-repressione-riabilitazione’ e che se si rinunciasse alla repressione le altre due iniziative risulterebbero vane.“ [MORE]
Passaggio pienamente condiviso dal sottoscritto. Passaggio da cui dovrebbero trarre suggerimento Vendola & Company. Drogarsi non è mai una soluzione - continua Ciancio - e come dimostra la dolorosa esperienza di alcune nazioni, una legislazione più permissiva, in tale campo, non servirebbe né per prevenire né per redimere. I politici non possono affrontare questo tema in virtù di dati statistici sulla lotta alla criminalità organizzata e nella prospettiva di ingenti incassi statali. Non si può giocare con la vita delle persone ”.
Notizia segnalata da Ufficio Stampa Ciancio