Letta: «Prossima settimana al Colle per sbloccare situazione». Renzi:«Era ora»
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SOCHI (RUSSIA), 8 FEBBRAIO 2014 - «A partire dalla prossima settimana, dopo aver consultato il Capo dello Stato, prenderò una iniziativa per sbloccare la situazione». Queste le parole chiave del presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante la conferenza stampa tenutasi a Sochi, dove il premier si trova per i Giochi olimpici invernali.
Un incontro, quello al Colle con il presidente Napolitano, utile ed importante per chiarire come il governo intende proseguire la sua azione. Durante la conferenza stampa a Casa Italia, il premier ha risposto alle domande dei giornalisti districandosi tra sport e politica: «Posso solo dire che mi sono preso 24 ore di ossigenazione da tutti i punti di vista – ha affermato Letta, che poi ha subito aggiunto – c’è bisogno di un forte impegno per sbloccare la situazione politica e dopo il mio rientro a Roma, già da lunedì, prenderò un’iniziativa».
E sulla direzione del Pd svoltasi giovedì scorso, dove il premier ha subito le critiche, più o meno esplicite, del segretario di partito Matteo Renzi, Letta fa buon viso a cattivo gioco: «Ho giudicato positivamente la riunione del Pd – ha detto il presidente del Consiglio – mi fido e ho fiducia nei vertici del mio partito e credo che questa iniziativa che assumerò possa avere effetti positivi».
Ma ecco che il premier non rinuncia, usando una metafora sportiva, a mandare un messaggio a Renzi: «So quanto il gioco di squadra sia fondamentale nello sport e nella sua organizzazione, ed è per questo che faccio il mio in bocca al lupo a Malagò (atleta azzurro presente alla conferenza stampa). Lo sport – ha spiegato Letta non è un “one man show” ma un gioco di squadra dove tante professionalità e persone giocano insieme».
Poi il premier ha rilanciato e confermato il progetto di candidare l’Italia per i giochi olimpici invernali del 2024: «Ho incontrato il presidente del Cio (Comitato Internazionale Olimpico) Bach, il governo vuole accompagnare e sostenere con tutti i mezzi una eventuale candidatura. È una partita giocabilissima – ha affermato Letta – durante questa esperienza di dieci mesi a capo del governo, che mi ha consentito di viaggiare nel mondo, sono rimasto colpito da un concetto: mi hanno sempre detto che, a parità di affidabilità e organizzazione non vi batte nessuno».
Sulla volontà del premier di incontrare la prossima settimana il Capo dello Stato, è naturalmente intervenuto Matteo Renzi: «Benissimo, era ora», ha affermato il segretario del Pd, non appena giunto a Sassari dove si trova per sostenere la candidatura di Francesco Pigliaru a presidente della Regione Sardegna.[MORE]
In merito alle sorti del governo e al duello in seno al Pd tra Letta e Renzi si è espresso il vicepremier Angelino Alfano, presente a Reggio Calabria per partecipare ad una manifestazione del Nuovo Centrodestra: «Docici mesi per consentire di fare le cose necessarie e subito dopo passare al voto. Il Pd – ha spiegato Alfano – dopo il derby decennale D’Alema-Veltroni, adesso non può riproporre il Letta-Renzi, perché l’Italia non può attendere oltre».
(Immagine da ilmattino.it)
Giovanni Maria Elia