L'Esa: la sonda Schiaparelli si è schiantata su Marte. Potrebbe essere danneggiata
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REGGIO CALABRIA, 20 OTTOBRE - La sonda Schiaparelli che si è schiantata su Marte potrebbe essersi disintegrata. Lo ha dichiarato il direttore delle operazioni di volo delle missioni dell'Agenzia Spaziale Europea, Paolo Ferri. Secondo le prime dichiarazioni, i retrorazzi del lander hanno funzionato solamente per tre secondi, poi il computer di bordo li ha spenti.[MORE]
“I dati che abbiamo dicono che la sequenza di atterraggio ha funzionato fino al distacco dello schermo posteriore del paracadute. A quel punto l’accensione dei retrorazzi ha funzionato solo per tre secondi, poi il computer di bordo ha deciso di spegnerli”, ha asserito Ferri.
All' Esoc, il centro di controllo della missione, in Germania, continuano a lavorare sull'analisi delle informazioni registrate dalla sonda per capire se il malfunzionamento sia derivato dal computer oppure dall'altimetro. “Non sappiamo ancora cosa sia successo di preciso nell’ultima fase della discesa. Ne sapremo di più prossimamente, dopo che avremo elaborato in dettaglio tutti i dati che la sonda TGO ha registrato durante la fase di discesa”, ha spiegato il direttore dell'operazione durante una conferenza stampa.
"Per la quantità e qualità di dati che Stiamo ricevendo da Exomars è una missione riuscita. L'Europa ha un suo satellite nell'orbita di Marte", ha dichiarato Roberto Battiston, il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.
La sonda Schiaparelli è quindi ormai fuori uso, ma la buona notizia è che l'Europa ha un'altra sonda nell'orbita di Marte, il Tgo (Trace Gas Orbiter), che continua a funzionare perfettamente.
Chiara Fossati
immagine da www.cosmos.esa.it