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TORINO, 18 NOVEMBRE 2011-Ieri, Leonardo da Vinci, è stato mostrato, finalmente, al pubblico torinese quel suo volto di "bella persona, proportionata, gratiata et di bello aspetto" raffigurato nel celeberrimo disegno conservato presso la Biblioteca Reale di Torino. Incentrata sull' "Autoritratto di Leonardo" e, più in generale, sull'opera grafica del genio di Vinci.[MORE]
Si è inaugurata ieri ( erano presenti, Piero Fassino, Roberto Cota, Antonio Saitta, Alberto Vanelli, Fabrizio Del Noce) nella Scuderia Grande della Reggia di Venaria "Leonardo. Il genio, il mito", la grande mostra promossa dal Comitato Italia 150 a conclusione delle celebrazioni. La mostra delle sorprese, si può definire quella curata da Carlo Pedretti, Pietro Marani, Renato Barilli e Armando Colasanti, che ha portato alla luce "Leonardi" inediti: l'Autoritratto scoperto, grazie a un'intuizione di Piero Angela e ai Ris, in una pagina del "Codice sul volo degli uccelli", anche se qualche dubbio in merito manifesta Pietro Marani, e il disegno di un vecchio finora attribuito a Cesare Da Sesto e che Carlo Pedretti, il massimo esperto mondiale di studi leonardeschi, riconosce invece come un "tratto inconfondibile" della mano del Maestro di Vinci.
«Questa scoperta - afferma il titolare della cattedra dell'Armand Hammer Center for Leonardo Studies di Los Angeles - è il mio ultimo contributo allo studio su Leonardo». Una mostra che, spiega ancora Pedretti, «sarà il modello per quella che si terrà nel 2019 ad Amboise, in Francia, per il cinquecentenario della morte di Leonardo». E aggiunge: «In quell'occasione mi auguro che sarà portato anche l'Autoritratto di Torino ».
Concepita inizialmente in formato ridotto per essere ospitata alla Biblioteca Reale e poi ampliata e portata alla Reggia «per problemi di accessibilità della Biblioteca agli invalidi», spiega il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte Mario Turetta, la mostra si articola in quattro distinte sezioni: "Leonardo: il genio e il suo volto", "Il volto di Leonardo tra realtà e mito", "Il mito di Leonardo nell'arte contemporanea" e "Il mito di Leonardo nel cinema e nella televisione". Nella Scuderia Juvariana, sullo sfondo della scenografia firmata dal premio Oscar Dante Ferretti, si possono così ammirare una trentina di disegni originali del Maestro e alcuni scritti raccolti intorno al l'Autoritratto, oltre ad una serie di opere dal XV al XX secolo di artisti che al genio di Vinci si ispirarono. Introducono all'es posizione un video- inchiesta di Piero Angela e un video di Pedretti intitolato "Il diluvio di Leonardo", mentre completa l'allestimento uno spazio multimediale con un'esposizione digitale animata dell' "Ultima Cena", che consente di analizzare millimetro per millimetro il capolavoro di Leonardo, e un'installazione di sculture in pietre preziose di Giulio Manfredi dedicate al Cenacolo.
Gian Luca Cossari