Legittima difesa, il governo spinge per la riforma a gennaio
Politica Lazio Roma

Legittima difesa, il governo spinge per la riforma a gennaio

venerdì 30 novembre, 2018

ROMA, 30 NOVEMBRE - Torna prepotentemente sotto i riflettori il tema della riforma dell’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. “Presto una legge sulla legittima difesa sarà realtà”, ha detto nella giornata di ieri Matteo Salvini, precisando che “se la manovra sarà approvata prima di Natale, dopo ci sarà la legittima difesa”. Il ministro dell’Interno ha aggiunto che “all’inizio dell’anno il testo dovrà andare in aula alla Camera” 

La riforma, al momento, è passata all’esame del Senato, che l’ha varata lo scorso 25 ottobre. La proposta di legge modifica, oltre all’articolo 52 del codice penale, anche alcune disposizioni del codice civile e del codice di procedura penale, considerando “sempre” sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa in presenza di violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica. La stessa presunzione è riconosciuta in occasione di un attacco mosso a qualsiasi luogo in cui la vittima esercita un’attività lavorativa professionale, commerciale o imprenditoriale. Sul versante applicativo dell’istituto, in tal modo, la principale ricaduta riguarderebbe il venir meno del potere discrezionale del giudice nella valutazione della proporzionalità tra offesa e difesa.

Il testo incide poi in maniera significativa sull’articolo 55 del codice penale, che disciplina l’eccesso colposo di legittima difesa. Il disegno di legge in discussione in Parlamento aggiunge infatti un secondo comma, che prevede la non punibilità per legittima difesa nei confronti di chi agisce per salvaguardare la propria o l’altrui incolumità, si trovi in una condizione di minorata difesa o in uno stato di grave turbamento causato dal pericolo del momento.

Attualmente, inoltre, la bozza inasprisce di un anno le pene per il furto in abitazione e lo scippo e punisce con maggior severità il reato di rapina. A variare sarebbero anche le pene nel minimo e nel massimo per chi commette violazione di domicilio: rispettivamente di un anno e cinque. 

Claudio Canzone

Fonte foto: money.it


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