Legge Stabilità: emendamento Pd, ok uso bancomat sotto 5 euro
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ROMA, 1 DICEMBRE 2015 - Promuovere il pagamento anche di piccoli importi con carte di credito e Bancomat. Il Partito Democratico vuole accelerare sull’utilizzo della moneta elettronica e in un emendamento alla legge di stabilità consente di pagare con carta anche piccoli importi sotto i 5 euro come le consumazioni al bar, ai tabacchi e i giornali. Stop anche alla soglia di 30 euro sotto la quale commercianti e professionisti possono non accettare il pagamento con i bancomat. [MORE]
Non solo: l’emendamento a prima firma Boccadutri che introduce sanzioni amministrative e pecuniarie per coloro che non si mettono in regola. Inoltre sulle commissioni relative alle micro-transazioni la proposta di modifica fissa una serie di paletti: per i pagamenti d'importo contenuto" relativi a operazioni "il cui importo è inferiore a cinque euro" il costo di servizio "non può essere superiore ai costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l'accettazione di analoghi pagamenti in contanti". Le regole per l'efficace attuazione delle norme dovranno essere stabilite entro il primo aprile 2016.
"Sarà possibile utilizzare i pagamenti digitali anche per piccole somme: io penso sia un questione di libertà. Vogliamo che i cittadini siano liberi di scegliere come pagare, in qualunque situazione", commenta il deputato Sergio Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico, sulla sua pagina Facebook. Non la pensa così il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che su Facebook replica: “Il Pd vuole imporre, con un emendamento alla legge di stabilità, l'obbligo per commercianti e professionisti di essere pagati con bancomat e carta di credito, per qualsiasi tipo di spesa. Altro regalo alle banche, altra limitazione di libertà. La Lega, ovviamente, si opporrà: liberi di scegliere, anche come pagare”.
La Cgia di Mestre si dice d'accordo sull'abolizione del tetto dei 30 euro per il pagamento con le carte di debito, ma in attesa di far scattare le sanzioni chiede che si trovi l'accordo con gli istituti di credito per sterilizzare i costi a carico degli esercenti e si escludano dall'obbligo di detenzione del Pos alcune categorie artigiane che eseguono transazioni commerciali solo con altre aziende.