Legge elettorale, Renzi: "M5S inaffidabile. Aspettiamo proposte ma non sono ottimista"
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ROMA, 9 GIUGNO – Il day after del naufragio della legge elettorale ha un sapore amaro per Matteo Renzi, che tirando le somme della giornata di ieri si definisce aperto “a ragionare su tutto”, sottolineando come il PD attenda le proposte di chi “ha cambiato idea”.
“Se le persone tornano ad avere buonsenso e ragionevolezza, lo vedremo. Io non sono particolarmente ottimista” ha poi proseguito il segretario del Partito Democratico, che ha definito quello di ieri un “fallimento impressionante”.[MORE]
Renzi ha ripercorso le tappe che avevano portato alla discussione in aula del disegno di legge elettorale. “Dopo la convocazione dei presidenti delle Camere al Quirinale, abbiamo deciso di provare di tutto per l’approvazione di una legge elettorale. Abbiamo poi accettato l’intesa sul tedesco, che non era nella storia del PD, e avevamo il dovere di stare dentro a questo accordo” ha dichiarato.
L’ex premier ha poi tirato una stoccata ai Cinque Stelle, qualificandoli come “inaffidabili per definizione”. Il Movimento ha infatti votato l’emendamento Biancofiore sul Trentino-Alto Adige, facendo di fatto saltare l’accordo sulla legge.
“Hanno la stessa credibilità sulla legge elettorale di quando parlano di vaccini o scie chimiche. Non è il singolo punto sul Trentino Alto Adige, ma il lavoro comune: se vieni meno a un patto, stai prendendo in giro gli Italiani” ha poi aggiunto Renzi.
In chiusura, un passaggio sulla soglia di sbarramento e sulla possibilità di un decreto legge: “la soglia non mi ha mai tolto il sonno, una legge c’è con soglia al 3% ed 8%. Nessuno di noi chiede un decreto”.
Ed è proprio lo sbarramento dell’8% al Senato, che scende al 3% per i partiti coalizzati, che potrebbe spingere il Partito Democratico ad un sorprendente revirement, aprendo a sinistra all’ex sindaco di Milano Pisapia: con l’attuale legge, infatti, quest’ultimo sarebbe quasi sicuramente fuori da Palazzo Madama. L'accordo sulla legge elettorale è saltato, la partita delle alleanze è ancora tutta da giocare
Paolo Fernandes
Foto: huffingtonpost.it