Legge elettorale: PD vede i 5 stelle. Verso il modello tedesco
Politica Lazio

Legge elettorale: PD vede i 5 stelle. Verso il modello tedesco

lunedì 29 maggio, 2017

ROMA, 29 MAGGIO – “Oggi abbiamo ascoltato”. Luigi Zanda, capogruppo del PD al Senato risponde così a proposito dell’incontro avuto oggi alla camera con la delegazione del Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale durato meno di mezz’ora. “Tutto bene” si limita a commentare il capogruppo dem, Rosato; non ha voluto rilasciare dichiarazioni la delegazione del movimento 5 stelle, composta dal capogruppo alla Camera, Roberto Fico e dai parlamentari delle Commissioni Affari Costituzionali, il deputato Danilo Toninelli e il senatore Vito Crimi. I rappresentanti del M5S, in una nota congiunta, hanno chiesto “a tutte le altre forze di assumersi le loro responsabilità. Se lo faranno seriamente, si fa in breve tempo una legge rispettosa della Carta”.[MORE]
La chance che la riforma del sistema elettorale consegni all’Italia un modello in stile tedesco continuano a salire. Alla vigilia di una settimana dall’avvio delle votazioni in Parlamento sulla legge elettorale e la direzione del PD in agenda per martedì, Matteo Renzi dichiara di un possibile accordo con M5S e Forza Italia su un modello proporzionale, che abbia però un sistema di sbarramento del 5%. L’idea dei renziani è quella di accelerare sulla legge elettorale: entro il 5 giugno il voto finale in Commissione, poi il via libero di Montecitorio per il 7/8 giugno, prima delle amministrative. Ma se Renzi aveva indicato entro fine luglio la deadline per l’ok al Senato, il semaforo verde potrebbe arrivare anche a fine giugno. Grillo, dopo l’ok degli iscritti del M5S al sistema tedesco, fissa anche una data per elezioni: ”il 10 settembre, prima che deputati e senatori possano incassare la pensione da privilegiati”.
In attesa che domani si tenga la Direzione nazionale del partito in cui Matteo Renzi metterà in votazione la proposta di trasformare il Rosatellum in un sistema proporzionale come quello tedesco, nel pomeriggio odierno il PD ha incontrato la delegazione di Mdp e Sinistra italiana: la prima favorevoli al sistema elettorale e pronto ad accettare la soglia del 5%, convinto che incentiverebbe le forze a sinistra; scettica la seconda, che punterebbe su una soglia di sbarramento del 3%. Tra oggi e domani in Parlamento ci saranno una serie di riunioni: saranno incontri a livello di capogruppo, il segretario del Nazareno Renzi non parteciperà e ha fatto sapere che non incontrerà Alfano.
Renzi vuole che l’accordo sulla legge elettorale sia ampio, rifiuta l’idea di un patto con il Nazareno bis e per questo anche l’incontro con Berlusconi è saltato.

Fonte immagine:lastampa.it

Alessia Panariello


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