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VENEZIA, 09 MAGGIO 2014 -Il tribunale della Serenissima si è rivolto alla Corte Costituzionale in merito alle leggi italiane per la scelta dei candidati da presentare in Europa. Secondo i magistrati veneziani, non sarebbe costituzionale la norma che stabilisce la soglia di sbarramento del 4%.
Lo sbarramento (cioè l'impossibilità di inserire candidati che non raggiungano più del 4% dei voti) è così pesante per molti partiti che, oltre a doversi alleare per forza, partono già sconfitti. Il ricorso di fronte allo sbarramento non era arrivato solo da Venezia.[MORE]
Tantissimi i ricorsi presentati per lo stesso motivo. Le città coinvolte sono: Roma, Napoli, Milano, Cagliari e Trieste. Alla notizia, Angelo Bonelli dei Verdi ha dichiarato: "Lo sbarramento per l'elezione degli eurodeputati è incostituzionale perché viola i trattati europei. Ricordiamo che in Germania la corte costituzionale per ben due volte ha cancellato lo sbarramento che era stato introdotto per l'Euro-parlamento".
Infatti i ricorsi italiani sono partiti proprio dal precedente tedesco. Bonelli va avanti, affermando che lo sbarramento fu fortemente voluto da Pd e Pdl per garantirsi i seggi europei. Secondo la corte tedesca, la legge dello sbarramento (che in Germania è del 3%) è fortemente penalizzante per i partiti minori. Non resta che vedere come reagirà la legge alle prossime elezioni del 25 Maggio.
(www.repubblica.it)
Annarita Faggioni