Legge di Stabilità, Padoan: "No a giudizi parziali e distorti"
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ROMA, 04 NOVEMBRE 2015 – In audizione davanti alle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha preso le difese della manovra di finanza pubblica del governo per il 2016, respingendone le critiche: «Si può avere un giudizio negativo o positivo di questa legge di Stabilità, ma un giudizio che prenda in esame singole misure in modo isolato è un giudizio di per sé errato, distorto o quantomeno incompleto».[MORE]
In merito alle scelte dell’esecutivo, Padoan ha sottolineato che gli «interventi strutturali stanno modificando alla radice la capacità competitiva del paese, imprimendo un’accelerazione a un processo di modernizzazione lungamente atteso e non più rinviabile», precisando che gli stessi interventi, dalla lotta all’evasione ( che ricopre «un ruolo centrale nella strategia del governo») alla riforma del sistema pensionistico, «vanno valutati nel loro insieme; è un errore di prospettiva – incalza – se si isolano singole misure senza tener conto del quadro organico».
Illustrandola, il ministro ha aggiunto che «complessivamente la manovra di finanza pubblica disponeinterventi per 28,7 miliardi nel primo anno, 32,4 nel 2017 e 30,3 nel 2018». Inoltre, in merito alla «ripresa economica» nazionale, che «si trova in una fase ancora iniziale», ha dichiarato che «si sta rafforzando, nonostante lo scenario internazionale sia divenuto negli ultimi mesi più complesso», evidenziando che «il ritorno alla crescita consente di imprimere una inversione alla traiettoria del debito. Dopo otto anni di aumento ininterrotto il rapporto tra debito pubblico e Pil scenderà dal 2016 ed è previsto in continuo calo negli anni successivi».
Domenico Carelli
(Foto: soldiblog.it)