Legge di stabilità 2016: pensioni part-time,opzione donna, salvaguardia esodati e no tax area
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MATERA, 16 OTTOBRE 2015 - Con la Legge di Stabilità 2016 il governo punta i riflettori sulla questione delle pensioni varando una serie di misure che saranno attuate dal prossimo anno.
Ieri il premier Matteo Renzi alla presentazione della nuova Legge di Stabilità 2016, ha esposto i punti salienti del testo di legge, parlando in particolare di 4 misure che riguardano: pensioni part-time, opzione donna, salvaguardia per gli esodati e no tax area. Sulla previdenza "non c'è alcun incremento di costo ma è già nelle voci di bilancio già previste", si è affrettato a specificare Renzi. Oggi il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è entrato nel dettaglio sulle misure approvate dal cdm. Nello specifico, in riferimento alla previdenza sociale, Poletti sin da subito sottolinea che "L'estensione della cosiddetta 'no tax area' per i pensionati fin dal 2016 è in bilico". La no tax area per i pensionati sale dagli attuali 7.500 euro a 7.750 per i pensionati under 75. Per chi invece ha più di 75 anni (che già aveva il reddito da pensione detassato fino a 7.750 euro) salirà a 8mila. Spunta anche una clausola di salvaguardia sull'opzione donna. Poletti specifica che la misura viene estesa "anche per chi matura il requisito nel 2015. La stima dell'Inps è che ne usufruiranno 36 mila persone" per una spesa di "2 miliardi di euro fino al 2021". All'opzione donna, che viene prolungata per un anno e consente alle lavoratrici con 35 anni di contributi di lasciare prima il lavoro, come a quella della no tax area per i pensionati che scatterà dal 2017, è legata una clausola di salvaguardia. "Se non verranno reperite le coperture sufficienti la perequazione (ovvero lo stop dell'adeguamento) delle pensioni, la cosiddetta Letta, verrà allungata al 2017-18". "Si tratta di una sperimentazione, se funzionerà la finanzieremo adeguatamente", ha poi aggiunto Poletti. Inoltre il Governo ha concesso una nuova salvaguardia ai cosiddetti lavoratori "esodati", che dovrebbe coinvolgere una platea di circa 31-32 mila persone,"Così arriviamo a circa 172.000 salvaguardati e consideriamo concluso il percorso". Questa misura vale "due miliardi fino al raggiungimento per tutti del requisito per la pensione", incalza Poletti. Infine per quel che concerne le pensioni part-time, che riguarderà i lavoratori over 63, la dotazione prevista è è di 250 milioni in tre anni, 60 milioni il primo anno, 120 milioni il secondo, e 60 milioni il terzo. Poletti ricorda che si tratta di una "misura sperimentale per tre anni a favore dei lavoratori a contratto a tempo pieno e a tempo indeterminato che hanno raggiunto i requisiti di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 che per tre anni potranno optare per il lavoro part-time in accordo con il datore di lavoro al 40-60%"."Il datore verserà direttamente in busta paga i contribuiti al lavoratore mentre lo Stato corrisponderà i contributi figurativi così il lavoratore percepirà il 100% della pensione senza penalizzazione", ha concluso Poletti.
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Ma c'è chi mette in discussione la nuova manovra del governo, come il segretario generale della CGIL Susanna Camusso, che ha dichiarato: "Direi manovra espansiva solo per alcuni, e mediamente non con tutta quella parte fondamentale per la crescita del Paese che si chiama mondo del lavoro". Poletti ribatte dicendo: “Con Camusso abbiamo opinioni molto diverse, io penso che nel merito la manovra dovrebbe essere apprezzata. Sinceramente non mi meraviglio di questo giudizio”.
(foto:italia-24news.it)
Filomena I. Gaudioso