Legalità: agire con coerenza e responsabilità
Politica Calabria

Legalità: agire con coerenza e responsabilità

mercoledì 30 giugno, 2010

Riceviamo e pubblichiamo

CATANZRO -
E’ da registrare positivamente il presidio straordinario messo in atto dai Carabinieri lungo Viale Isonzo per garantire un po’ di serenità e di quella presenza dello Stato sempre legittimamente invocata nei cosiddetti quartieri a rischio. In modo altrettanto favorevole bisogna interpretare l’accoglimento, sia da parte della Provincia che del Comune, della ottima proposta giunta qualche giorno fa dal COISP (sindacato indipendente di Polizia) in merito alla richiesta di tenere una seduta di consiglio congiunta fra le sopradette istituzioni locali: si tratta di un suggerimento assai significativo, soprattutto perché nella dichiarazione di intenti vi è l’obiettivo di far tenere tale seduta tra la gente, dunque portare la politica direttamente a contatto con il disagio quotidiano vissuto drammaticamente dai cittadini che vivono in quei quartieri e convivono col timore di una sicurezza assai precaria.[MORE]

Il tema è delicatissimo e merita segnali forti sia di presenza fisica e solidale con la gente, sia di interventi concreti. Purtroppo dal Governo centrale si attende ancora una risposta circa il PON Sicurezza predisposto dall’amministrazione comunale di Catanzaro e che pure il ministro Maroni aveva – circa due anni fa – apprezzato e dichiarato di voler approvare. Ma non è l’unica risposta che attendiamo; come movimento civico ci battiamo da anni per la Scuola di Magistratura e per l’istituzione del Reparto Mobile della Polizia di Stato nel capoluogo di regione: ma qui la cosa diventa ancora più paradossale giacché – pur in presenza di un progetto che prevede il distaccamento a Catanzaro, ed a costo zero, di alcuni uomini del Reparto stanziati a Reggio – nessun segnale proviene da Roma. E’ allora il caso che la politica locale sia più pressante verso quella centrale. Non si può declamare il paradigma della legalità, così comodo quando si tratti di “raccogliere” voti, salvo poi disimpegnarsi una volta eletti in Parlamento o in una qualsiasi altra istituzione dove addirittura ci si permette il lusso di non votare il disegno di legge Lazzati. Sarebbe opportuno che la seduta istituzionale congiunta proposta dal COISP trattasse anche questi temi, e li trattasse con la concretezza che il momento richiede, ovvero trasformando le intenzioni in azioni reali di intervento presso i Ministeri competenti, per il tramite dei propri referenti nazionali al Governo. Servono coerenza e responsabilità.

Fabio Lagonia
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
 

 

 


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