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ROMA, 19 SETTEMBRE – Una settimana fuori dal Parlamento per visitare le zone colpite dal terremoto. Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, sceglie la via dell’Aventino in segno di protesta dopo la decisione del tribunale di Genova di sequestrare – in via cautelare – 49 milioni di fondi del partito, in seguito alle condanne di Umberto Bossi e Francesco Belsito (l’ex tesoriere della Lega) per truffa ai danni dello Stato. “In un Parlamento che ritiene che la Lega debba sparire, i nostri parlamentari questa settimana non parteciperanno ai lavori, ma visiteranno le zone terremotate”, spiega Salvini. La decisione del tribunale è stata etichettata come “atto sovietico” dal leader leghista.[MORE]
Mentre i parlamentari diserteranno i lavori dell’Aula, i legali della Lega presenteranno ricorso al tribunale di Genova contro il sequestro dei beni.
La vicenda dei conti bloccati ha condizionato anche la manifestazione leghista a Pontida, dove ci si è interrogati sull’esclusione di Umberto Bossi dalla lista degli oratori. A Bossi, il segretario ha spiegato di non averlo fatto parlare per “tutelarlo” sulla questioni del fondi leghisti.
Carlo Mele
Immagine da: lastampa.it