Lega Pro 2013-2014, play-off e play-out: come funzionano?
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FIRENZE, 16 APRILE 2014 – Ultimi due Campionati di Lega Pro prima della riforma che entrerà in vigore nella prossima stagione, la quale rivoluzionerà parecchie cose. Ma oggi parliamo di play-off e play-out. Qual è la formula di quest’anno? Ecco come funzionano.
PRIMA DIVISIONE – Come dicevamo si tratta dell'ultimo campionato prima della riforma deliberata dalla Lega Italiana Calcio Professionistico che ricreerà la formula a tre gironi in essere negli anni sessanta e settanta. Fra le partecipanti vi sono le quattro retrocesse dalla Serie B e le sei neopromosse dalla Seconda Divisione. Per consentire la riforma non vi sono retrocessioni né play-out. Per garantire la regolarità del torneo i play-off vengono allargati da quattro ad otto squadre per girone inserendo anche delle novità regolamentari, come i quarti di finale in gara unica, la possibilità dei tempi supplementari anche nei quarti di finale e nelle semifinali e non più solo nella finale, nonché la possibilità dei calci di rigore in tutti e tre i turni. Pertanto a parità di gol complessivi non è più applicata la regola che promuove automaticamente la squadra meglio classificata nella stagione regolare la quale mantiene il solo vantaggio del fattore campo. Confermata, invece, la non adozione della regola dei gol in trasferta.
Le squadre classificate al primo posto dei rispettivi gironi sono promosse in Serie B. Per determinare le altre squadre che saranno promosse si disputeranno, in ciascuno dei due gironi, play-off tra le squadre che si saranno classificate dal secondo al nono posto. I play-off si svolgono ad eliminazione diretta, articolati in tre turni: quarti di finale, semifinali e finale. Gli accoppiamenti sono determinati da un tabellone di tipo tennistico in base ai piazzamenti in classifica. I quarti di finale si svolgono in gara unica, in casa della squadra meglio classificata. Le semifinali e la finale si svolgono invece con gare di andata e ritorno, con la squadra meglio classificata che ha diritto a giocare in casa la gara di ritorno. In tutti e tre i turni sono previsti tempi supplementari e calci di rigore a parità del computo dei gol complessivi. Questo il tabellone dei quarti di finale:
• seconda classificata contro nona classificata;
• terza classificata contro ottava classificata;
• quarta classificata contro settima classificata;
• quinta classificata contro sesta classificata.
Le vincitrici dei quattro incontri accedono alle semifinali, con i seguenti accoppiamenti:
• vincente tra seconda e nona contro vincente tra quinta e sesta;
• vincente tra quarta e settima contro vincente tra terza ed ottava.
Le vincitrici delle semifinali si affrontano nella finale e la vincente di quest'ultima è promossa in Serie B. Nessuna società risulterà retrocessa: tutte le 29 squadre non promosse, insieme alle 4 retrocesse dalla Serie B, alle 18 promosse dalla Seconda Divisione ed alle 9 promosse dalla Serie D, andranno a formare un nuovo campionato a 60 squadre divise in tre gironi da 20. [MORE]
SECONDA DIVISIONE – La Seconda Divisione 2013-2014 della Lega Pro è la 36ª ed ultima edizione del campionato italiano di calcio della ex Serie C2. La competizione verrà soppressa al termine di questa edizione per lasciare spazio alla riforma della Lega Pro che prevede il ritorno al format della Serie C a tre gironi in essere fino al 1978. Come nell'anno precedente il campionato è stato suddiviso in due gironi da 18 squadre. Solo due sono le squadre retrocesse dalla Prima Divisione, vale a dire Cuneo e Sorrento, dato che fra le altre quattro retrocesse, Andria BAT, Portogruaro e Treviso sono fallite mentre la Carrarese è stata ripescata in Prima Divisione al posto della Tritium. Sono otto invece le promosse sul campo dalla Serie D: Bra, Pergolettese, Delta Porto Tolle, Tuttocuoio, Castel Rigone, Torres, Ischia Isolaverde e Messina. Una nona squadra, la Sambenedettese, non è stata invece ammessa. Per coprire le vacanze d'organico, comprese quelle dovute alle esclusioni del Campobasso e del Borgo a Buggiano, sono stati effettuati sette ripescaggi di cui due hanno riguardato le retrocesse Aversa Normanna e Gavorrano, mentre gli altri 5 posti sono stati ricoperti da Casertana, Cosenza, Foggia, e dalle debuttanti Real Vicenza e Virtus Verona. Un ultimo cambiamento ha riguardato la Provincia di Ferrara ed in particolare la SPAL che è ritornata nella categoria fondendosi con la Giacomense ed assorbendone il titolo sportivo ai sensi dell'articolo 20 delle NOIF federali. La suddivisione dei gironi è avvenuta tenendo conto del bacino dell'Italia settentrionale con l'eccezione della Sardegna per il girone A, del Centro-Sud per il girone B.
Per questa stagione non sono previste esplicite promozioni, in vista della riforma che entrerà a regime nel 2014 restaurando la classica Serie C. Per le squadre che arriveranno nei primissimi posti della classifica nei due rispettivi gironi, saranno previsti premi in denaro in sostituzione delle promozioni. Al contrario, sempre a causa della riforma, le retrocessioni in Serie D passano da nove a diciotto: le ultime sei di ciascun girone retrocedono direttamente, ossia dalla 13ª alla 18ª, mentre i play-out si disputano fra le squadre classificate dal nono al dodicesimo posto con gare di semifinale e finale con andata e ritorno, tutte le perdenti retrocedono automaticamente. La formula dei play-out è la seguente:
• nona classificata contro dodicesima classificata;
• decima classificata contro undicesima classificata.
La finale, in gara di andata e ritorno, vedrà la perdente retrocedere in Serie D.
Giovanni Cristiano