"Lavoro nero": Gdf, scoperti 3.123 lavoratori 'schiavi', 22% stranieri
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Estate: Gdf, scoperti 3.123 lavoratori 'schiavi', 22% stranieri
ROMA, 21 SETEMBRE - Il piano straordinario di controlli estivi messo in atto dalla Guardia di finanza ha visto l'intensificarsi dell'azione di contrasto al lavoro "nero" e al fenomeno del caporalato in agricoltura: 69 le persone denunciate per l'impiego di manovalanza irregolare e 3.123 i lavoratori (di cui 703 stranieri e 36 minori) sottratti, dall'inizio dell'estate, allo sfruttamento di datori senza scrupoli.[MORE]
A Pavia sono scattate le manette per 12 persone accusate di far parte di un'associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, all'intermediazione illecita di manodopera e allo sfruttamento: le coop finite nel mirino degli investigatori facevano capo, attraverso una serie di schermi societari e prestanome, ad un unico 'cartello' criminale, il cui obiettivo era truffare l'erario e sfruttare lo stato di bisogno dei lavoratori sottoponendoli a turni di lavoro massacranti (12 ore al giorno senza riposi settimanali, ferie o aspettative retribuite).
Accertata un'evasione di Iva per 5,8 milioni di euro e l'omesso versamento di contributi previdenziali per 9,2 milioni. Nel Barese sono stati arrestati un "caporale", un amministratore e l'addetto alla contabilita' di un'azienda agricola ritenuti responsabili del reclutamento e dello sfruttamento di braccianti nel settore della raccolta dell'uva da tavola e delle ciliegie. I lavoratori, con la minaccia del licenziamento, venivano costretti ad effettuare turni massacranti di oltre 10-13 ore continuative, anche di notte, per 28-30 giorni consecutivi. Il Gruppo di Torre Annunziata ha sequestrato due laboratori di griffe false a Poggiomarino e Boscoreale, dove erano impiegati irregolarmente 17 lavoratori extracomunitari, due dei quali senza permesso di soggiorno.