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CATANZARO, 08 GENNAIO 2015 - La Cgil annuncia lo stato di agitazione del lavoratori in mobilita' in deroga e dei lavoratori Lsu-Lpu. "Le ragioni - spiega un comunicato - si riassumono nello stato di incertezza in cui versano entrambi i bacini. Va convocato subito il tavolo governativo interministeriale con la Regione promesso, nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi del 12 novembre 2014, dal sottosegretario Del Rio per definire la copertura finanziaria dell'anno 2014 delle indennita' per i lavoratori e i processi di riallocazione per svuotare il bacino. Vanno approvate le liste dei lavoratori in mobilita' giacenti presso la commissione tripartita regionale di cui pertanto urge la convocazione.
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Dopo aver condotto in porto la lotta per la contrattualizzazione degli LSU e LPU calabresi, ed aver loro riconosciuto la tutela contrattuale occorre - scrive il sindacato - adesso garantire la piena occupazione: quindi passaggio dalle 26 ore al tempo pieno attingendo, con le gli opportuni strumenti normativi che si renderanno necessari, alle risorse ministeriali (circa 22 milioni di euro) finora utilizzate per il pagamento dei sussidi agli LSU, e la seconda tranche di 12,5 milioni di euro derivanti dalla legge di stabilita' 2014 . Vanno inoltre sbloccati - cnclude - i pagamenti degli arretrati 2013 per tutto il bacino dei precari istituzionalizzati, LSU, LPU, e Legge 15/2008, attraverso i fondi previsti dalla legge 147/2013 inviati dal Governo (12,5 milioni di euro) e tuttora in giacenza presso la Regione". (Agi)