Lavoratori sovraccaricati e cittadinanza a rischio, ecco la realtà di Pesaro e Urbino
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PESARO, 4 NOVEMBRE 2013 – Riceviamo e pubblichiamo. La situazione è ormai allo stremo delle forze per i vigili del fuoco della provincia, i quali non potendo salvaguardare in primis la propria incolumità sono pur sempre impegnati a svolgere nel miglior modo il proprio lavoro salvaguardando i beni e l’incolumità pubblica e privata.
La USB denuncia da tempo il sovraccarico di lavoro e le relative responsabilità a loro soggette, lo stato di degrado delle strutture sempre più vetuste e lontane dai parametri igienico-sanitarie, tutto in nome del risparmio di facciata ai danni della cittadinanza che paga!!!
Articolazione di orari di lavoro differenziati, arzigogolati e senza alcun senso logico che aumentando sempre più i carichi di lavoro e rendono i lavoratori sempre più esposti a stress.
Lavoratori che ricordiamo sono gli unici privi di assicurazione sanitaria. Se un pompiere si fa male la realtà è che non ha nessuna tutela!!!
Trattamenti economici sempre più differenziati e sempre più a vantaggio della dirigenza, discriminando chi è costretto a sottostare alle logiche del potere e di casta.
Mobilità forzate dei lavoratori accomodate secondo logiche basate unicamente sul servilismo puro. Siamo di fatto i pendolari del soccorso, i nuovi esodati!!!
Non basta la tanto decantata “spending review” a mettere a nudo tutte le lacune della nostra amministrazione e tutte le incongruenze che la stessa ha portato e sta portando alla luce giorno dopo giorno (incentivazione della precarizzazione, pendolarismo lavorativo, allungamento dell’età pensionabile a dispetto di diritti già acquisiti, riduzione degli accreditamenti sui vari capitoli di spesa, ecc.).
La USB malgrado i vari tentativi è costretta ad assistere alla mancata attivazione di corrette relazioni sindacali volutamente adottata dal dirigente locale che, in ragione delle direttive nazionali, non ha interesse a tutelare i lavoratori.
Cittadini i vigili del fuoco di Pesaro e Urbino sono sottopagati, privi di tutele mediche, costretti a vivere nelle bettole, sovraccaricati di lavoro ed alla mercede di una dirigenza che li sfrutta e li obbliga al silenzio.
La USB vuole dire basta a tutto questo e chiede il vostro aiuto a sostegno della nostra causa!!! [MORE]
Notizia segnalata da USB VVF Pesaro