Latte ovino, Cherchi: "Regione pronta, presto il tavolo di confronto"

mercoledì 23 ottobre, 2013

CAGLIARI, 23 OTTOBRE 2013 - Come riportato dal sito regionale della Sardegna, l'assessorato dell’agricoltura promuoverà a breve un incontro con le parti interessate per stabilire una strategia comune a favore del comparto lattiero-caseario.

"La Regione - dice l'assessore Oscar Cherchi, riferendosi anche alle considerazioni della Coldiretti di ieri sul tema - è pronta a supportare il processo di innovazione del sistema, lavorando al fianco di tutti gli allevatori e di tutti i produttori che non vogliono più subire passivamente il mercato ma vogliono farne parte per diventarne protagonisti". L’assessore dell'agricoltura considera positiva l’evoluzione del prezzo del latte ovino che in questi ultimi tempi ha fatto registrare un sensibile incremento. "Credo, che sia ormai evidente a quanti osservano con attenzione le dinamiche di mercato dei prodotti caseari, e in particolare dei formaggi di latte ovino, quali siano le tendenze prevalenti attuali e del prossimo futuro. E' necessario diversificare ulteriormente le nostre produzioni, elevandone fin dove possibile la qualità, per soddisfare le esigenze della domanda nazionale ed internazionale, in particolare di quei segmenti che possano garantirci un maggior valore aggiunto che i consumatori consapevolmente esigono, a patto che sia riconoscibile, oggettiva e costante".

Per raggiungere questi obbiettivi, secondo l’esponente della Giunta, è necessario uno sforzo supplementare da parte di tutti: "Dobbiamo preservare il nostro patrimonio millenario di conoscenza che rende unici i nostri formaggi, ma preservarlo significa anche, a volte, reinterpretarlo, offrendogli nuove opportunità in sintonia con il gusto contemporaneo. Se saremo in grado di fare questo, - conclude Cherchi - saremo anche in grado di gestire meglio la produzione del pecorino romano e, soprattutto, di riuscire a garantire la giusta rimuneratività al latte ovino, che costituisce la base del comparto e, come tale, deve essere riconosciuta da tutti gli attori del sistema".

Fonte Regione Sardegna [MORE]

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